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Berlusconi – Lario: “Veronica, non mi devi niente. Chiudiamola qui”

È stata la Gruber ad introdurre sul finale del programma la domanda sulla clamorosa svolta giudiziaria che vede costretta la ex moglie del leader di Forza Italia a restituire 45 milioni di euro al marito, oltre a non avere più diritto a ricevere l’assegno mensile per gli alimenti di un milione e quattrocentomila euro

Veronica “non mi devi niente, chiudiamola qui”. Cavaliere Silvio Berlusconi lo è sempre stato, ma forse mai fino a questo punto. Durante il serrato confronto a Otto e mezzo su La7 con Lilli Gruber e Beppe Severgnini, l’81enne leader di Forza Italia ha offerto uno dei suoi momenti di generosa magnanimità. Destinatario, anzi destinataria, l’ex moglie Veronica Lario trovatasi costretta, da una sentenza della Corte d’Appello di Milano datata novembre 2017, a restituire 45 milioni di euro al marito, oltre a non avere più diritto a ricevere l’assegno mensile per gli alimenti di un milione e quattrocentomila euro.

È stata la Gruber ad introdurre sul finale del programma la domanda sulla clamorosa svolta giudiziaria che ha visto accolte le istanze degli avvocati di Berlusconi basate su una recente sentenza della Corte di Cassazione sull’assegno di divorzio. Sentenza dove si afferma che per la richiedente conta il criterio dell’autosufficienza economica e non il tenore di vita goduto durante le nozze. “Pensa di fare il beau geste?” ha chiesto la giornalista all’ex presidente del consiglio. E lui: “Assolutamente. Le ho detto (a Veronica ndr) ‘Senti chiudiamola qui e non mi devi niente’. Ma la signora consigliata dal suo terribile avvocato è ricorsa in Cassazione”.

Lo scambio di battute matrimoniali su Berlusconi ha permesso alla conduttrice di approfondire il tema delle questioni di cuore del Cavaliere: “Nella sua vita l’amore per le donne l’ha più aiutata o danneggiata?”. “Mi sono sempre comportato bene con l’altro sesso, apprezzandolo molto per la grande intelligenza e capacità che ha nella scuola, nella famiglia, nel lavoro”, ha risposto Berlusconi. “Purtroppo mi sono però piovute addosso una marea di falsità e calunnie. La…come si chiama?… la Ruby e il Bunga Bunga erano tutte invenzioni dei signori della stampa”. Infine il coup de theatre (comico). Il leader di Forza Italia si gira e guardando sorridente Severgnini esclama: “Severgnini si vergogni”. Come direbbe l’amico Costanzo: sipario.