Attualità

Milan Fashion Week 2018, Anna Dello Russo mette in vendita il suo guardaroba. Ecco come accaparrarsi uno dei suoi iconici abiti

Capi collezionati dalla direttrice creativa di Vogue Japan in ben 30 anni di carriera che stavano diventando però un vero e proprio fardello per lei. "Ho bisogno di leggerezza, di vitalità. Non potevo pensare a questi vestiti, scarpe, borse in letargo. Volevo dar loro di nuovo uno scopo" dice

Anna Dello Russo ha deciso di mettere all’asta gran parte del suo immenso guardaroba. Sì, avete capito bene: 30 suoi look iconici verranno battuti all’asta da Christie’s, mentre altri 150 outfit saranno in vendita online su Net-a-Porter. Base d’asta: 50 euro. C’è un Gucci di Tom Ford, Moschino, e poi ancora Gaultier, Versace, Cavalli e Prada. Un abito di Dolce & Gabbana, suoi cari amici, e il look sfoggiato all’ultima sfilata di Alexander McQueen…Insomma, un’occasione unica e irripetibile per chi volesse accaparrarsi un “pezzo” di storia della moda. Perché è questo che ha fatto Anna con i suoi abbinamenti eccentrici ma sempre di grande stile (indossati rigorosamente una sola volta, come lei stessa ha raccontato). E a conferma di ciò, alcuni dei pezzi più esclusivi, disegnati appositamente per lei, saranno addirittura esposti al Louvre. Capi collezionati dalla direttrice creativa di Vogue Japan in ben 30 anni di carriera che stavano diventando però un vero e proprio fardello per lei. “Ho bisogno di leggerezza, di vitalità. Non potevo pensare a questi vestiti, scarpe, borse in letargo. Volevo dar loro di nuovo uno scopo” dice.

E quale occasione migliore della settimana della moda milanese per far rinascere dalle ceneri (pardon, dal guardaroba) i suoi outfit? L’appuntamento è quindi per il 24 febbraio, nel cuore della fashion week, occasione in cui Anna presenterà anche il suo libro, ADRBook, Beyond Fashion in cui ripercorre la sua carriera proprio attraverso i look che l’hanno resa celebre, con tanto di ricordi e appunti di lavoro. Il ricavato delle vendite servirà a finanziare delle borse di studio per giovani stilisti: “Mi hanno chiesto: perché Milano? Non sono meglio Londra o Parigi? Mosca o New York? No, non sono meglio. Io a Milano devo tutto. Sono arrivata qui da Bari Palese, nemmeno Bari Centro, come mi ricorda ridendo mio fratello, per iscrivermi alla Domus Academy. Non conoscevo nessuno, e ho costruito tutto. Ho avuto fortuna e voglio restituirla” ha spiegato in un’intervista a Io Donna.

E sempre Milano è la custode di questo tesoro in stoffa: abiti e accessori raccolti a migliaia negli anni si trovano in un bunker climatizzato e in un appartamento-armadio acquistato appositamente per questo scopo accanto al suo. Un vero archivio della moda, dove tutti i pezzi sono meticolosamente “catalogati per concetti: da sera, ricamati, tuxedo, da giorno, come se si trattasse di una libreria coi volumi di fotografia, di cinema, d’arte…” racconta Anna a Elle, consigliando di seguire “un ordine geologico: se è una pietra miliare della moda, la metti in basso; i nuovi outfit, invece, vanno in alto. Così hai una cronologia. E mai nelle buste! Solo i più delicati vanno nelle loro confezioni, e le pellicce vanno sempre coperte con dei panni”.

Anna ama la moda e la moda ama ADR, come la chiamano i suoi fans da quando è diventata un’influencer. Al punto da essere definita come una  vera e propria “maniaca della moda” dal fotografo tedesco Helmut Newton. Fashionista, sempre in prima fila alle fashion week di tutto il mondo, pronta a catturare tutti gli obiettivi dei fotografi con il suo streetstyle. Decisa e determinata come solo una donna del Sud sa essere, è riuscita sempre a replicare alle critiche dei puristi della moda mixando il pop con il lusso, l’ironia con l’haute-couture.

Attente però ragazze, non è da tutti saper portare certi outfit: Anna è Anna!