Cronaca Nera

Cosenza, quattro morti in un appartamento a Rende. Ipotesi di omicidio-suicidio

Alcuni familiari avrebbero detto di avere sentito dei botti e di essere andati a controllare senza ricevere risposta. Nell'appartamento i carabinieri hanno trovato due pistole

Sarebbe Salvatore Giordano, titolare di un negozio di strumenti musicali, il presunto responsabile del caso di omicidio-suicidio avvenuto a Rende. Secondo quanto è emerso dalle prime indagini, Giordano, di 57 anni, potrebbe aver ucciso la moglie Francesca Vilardi, di 59 anni e i due figli Giovanni e Cristina, poco più che ventenni. L’ipotesi che sia stato Giordano a compiere la strage è verosimile, ma per averne la certezza si attende l’esito degli esami balistici sui cadaveri. Il triplice omicidio ed il suicidio sono avvenuti in una villetta singola in via Malta, in contrada Cutura di Rende dove viveva la famiglia dell’uomo ed i suoi genitori. La tragedia sarebbe avvenuta la notte scorsa.

Nella villetta in cui sono stati trovai i corpi, abitano anche i genitori ed un fratello di Salvatore Giordano. È stato il fratello, infatti, a dare l’allarme quando il commerciante stamattina non si è presentato nel negozio che i due gestivano insieme a Cosenza. L’uomo ha suonato alla porta d’ingresso dell’abitazione ma non ha ricevuto risposta. Ha chiamato quindi i vigili del fuoco per fargli aprire la porta. Giunti sul posto i pompieri hanno scoperto i corpi. I carabinieri hanno avviato le prime indagini e nell’appartamento hanno trovato due pistole. Sul posto è intervenuto il procuratore di Cosenza, Mario Spagnuolo.