Giustizia & Impunità

Napoli, nuova accusa di corruzione per l’imprenditore Alfredo Romeo

I carabinieri hanno perquisito gli uffici e la casa dell’ex dirigente del Comune di Napoli, Vincenzo Salzano, già responsabile dell’ufficio grandi reti tecnologiche, e dell’imprenditore Federico Orlandi

Una nuova accusa di corruzione a Napoli per Alfredo Romeo, l’immobiliarista del caso Consip. I carabinieri hanno perquisito gli uffici e la casa dell’ex dirigente del Comune di Napoli, Vincenzo Salzano, già responsabile dell’ufficio grandi reti tecnologiche, e dell’imprenditore Federico Orlandi.

Secondo la ricostruzione della Procura il dirigente rilasciò l’autorizzazione a spostare e sostituire un paio di pali dell’illuminazione pubblica davanti all’Hotel Romeo e a disporre la pedonalizzazione di Vicoletto del Leone, nei paraggi del lussuoso albergo, in cambio di “utilità consistite nell’affidamento dei lavori oggetto delle predette autorizzazioni (ed eseguite dal gruppo Romeo, ndr) alla società Sim di Federico Orlandi”, dove Salzano aveva delle “cointeressenze economiche”: un suo parente lavorerebbe nella società. Un dirigente della Romeo Gestioni, coindagato, avrebbe inoltre promesso a Salzano consulenze nel gruppo una volta andato in pensione.

I fatti risalgono al novembre 2016. L’episodio fa parte della vasta indagine dei pm Celestina Carrano ed Henry John Woodcock sul ‘sistema Romeo’ a Napoli – il filone Consip fu trasferito per competenza a Roma – culminata nel novembre scorso con gli arresti domiciliari per corruzione, tra gli altri, di Romeo e del manager del Cardarelli Ciro Verdoliva. Quest’ultimo ha poi ottenuto la revoca della misura cautelare, tuttora in vigore per l’immobiliarista.