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Trump chiede in prestito un Van Gogh, ma il museo gli offre il Wc d’oro di Cattelan

Il lavoro, intitolato America, è stato utilizzato da circa 100mila persone durante la sua esposizione al Museo, ed è considerato dalla critica come una satira dell’eccesso di ricchezza negli Usa con un implicito riferimento a Trump

Uno scambio di mail tra il direttore artistico e curatore del Guggenheim, Nancy Spector, e la Casa Bianca. Al centro una richiesta che proviene direttamente dal presidente Donald Trump e che risale a dicembre 2017. Il tycoon chiede in prestito al Guggenheim un dipinto di Van Gogh, il Museo di New York risponde offrendo il ‘Wc d’oro’ dell’artista italiano Maurizio Cattelan. A rivelarlo è il Washington Post, che ricostruisce la vicenda pubblicando lo scambio via email.

Spector, in pratica, declina la richiesta del prestito della tela “Panorama con neve” del 1888 del pittore olandese, perché il dipinto sarebbe stato esposto al Guggenheim di Bilbao, prima di tornare a New York e restarci “nel prossimo futuro”.

In cambio però proponeva la ‘tazza’ in oro massiccio 18 carati disegnata da Maurizio Cattelan, esposta al Guggenheim fino all’anno scorso. Il lavoro, intitolato America, è stato utilizzato da circa 100mila persone durante la sua esposizione al Museo, situato di fronte al Central Park, ed è stato considerato dalla critica come una satira dell’eccesso di ricchezza negli Usa con un implicito riferimento a Trump, la cui passione per gli accessori dorati è ben nota. L’artista “vorrebbe offrire alla Casa Bianca un prestito a lungo termine”, ha scritto la direttrice artistica del Guggenheim, secondo quanto riferisce il Post. “È un’opera di eccezionale valore e molto fragile, ma vi forniremo tutte le istruzioni per l’installazione e la manutenzione“.