Politica

Renzi-De Benedetti: Delrio zitto, Calenda fugge e Giachetti: “L’editore rivendica Jobs act? Come un milione di lavoratori”

Gli incontri, o meglio le consuete colazioni a Palazzo Chigi tra Matteo Renzi, al tempo Presidente del Consiglio e Carlo De Bendetti, dopo che è stato pubblicato il verbale delle dichiarazioni dell’Ingegnere alla Consob, nel quale sono emersi i dettagli della speculazione sulle Popolari e i suoi rapporti con alcuni dei ministri del governo Renzi Carlo Calenda, Graziano Delrio e Roberto Giachetti commentano la vicenda al termine dell’evento sui progetti su Roma, svoltosi al Tempio di Adriano. Per Calenda: “Le colazioni? Non c’è certo il reato di colazione, ognuno va a colazione con chi gli pare, poi invece altro..”. Ma il ministro dello Sviluppo Economico non completa il suo pensiero. Ancor meno loquace il ministro dei Trasporti Graziano Delrio, che in passato si recò a Casa di De Benedetti: “Arriverci”, si limita a dire Delrio. Per Roberto Giachetti, invece che De Benedetti rivendichi come una sua idea il Jobs act è normale: “Molti imprenditori lo rivendicano e lo rivendicano soprattutto un milione di persone che grazie ad esso prima stavano in mezzo alla strada ed invece adesso lavorano”