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Russia, ordigno esplode in un supermercato a S. Pietroburgo: 13 feriti, quattro sono gravi. Putin: “Atto terroristico”

Il luogo è stato completamente evacuato e i servizi indagano per tentato omicidio. Festeggiamenti dei sostenitori di Isis sul web. Il presidente russo: "Sventato un altro attentato"

Esplosione all’ingresso del supermercato Perekrestok nello shopping center Gigant Hall, a San Pietroburgo. Secondo Russia Today, i feriti sono tredici. Di questi, 4 gravi. Oltre 50 persone sono state evacuate dall’edificio. “È stato un atto terroristico”, ha detto il presidente Vladimir Putin alcune ore dopo la deflagrazione. “Di recente il servizio di sicurezza federale ha impedito un altro tentativo di azione terroristica”, ha aggiunto, probabilmente riferendosi all’attacco sventato grazie alle informazioni della Cia

L’esplosione è avvenuta nell’area che ospita gli armadietti usati per depositare borse e valigie. L’ordigno, con tutta probabilità una bomba, aveva un potenziale esplosivo pari a 200 grammi di tritolo e conteneva materiale letale, come ad esempio chiodi o bulloni, per aumentare i potenziali danni. Il Comitato Investigativo russo ha aperto un’indagine criminale per tentato omicidio.

Sostenitori di Isis hanno inneggiato in rete per la bomba esplosa a San Pietroburgo sostenendo “se Dio vuole daremo ai crociati un assaggio della loro stessa medicina”. Lo riferisce Rita Katz, direttrice dell’organizzazione Site che monitora l’attività jihadista sul web.