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Reggio Calabria, Pd contro l’ultradestra: “Basta manifestazioni in spazi pubblici”. Ma la città è divisa

Vietare la concessione degli spazi pubblici alle organizzazioni e associazioni che direttamente si richiamano all’ideologia, ai linguaggi e ai rituali fascisti. È quanto c’è scritto nella proposta della Commissione regolamenti del Comune di Reggio Calabria. Una proposta che, presto, dopo il passaggio in Consiglio comunale potrebbe diventare delibera e quindi regolamento da applicare.

A presentarla è stato il consigliere del Pd Demetrio Martino secondo cui: “Non vogliamo soltanto impedire che rinascano movimenti filofascisti, braccio alzato e camicia nera. Vogliamo colpire in maniera forte e ferma tutti quei movimenti che non sono ossequiosi dell’articolo 3 della nostra carta costituzionale”.

“Ci sa molto di propaganda politica questo emendamento” replica il consigliere di Forza Italia Antonio Pizzimenti che, assieme al resto dell’opposizione, ha votato contro: “L’apologia del fascismo è un reato ed è già normato per legge. Negli spazi pubblici comunali non mi sembra che ci siano state manifestazioni con queste finalità”. Il consigliere di Forza Italia dimentica le varie commemorazioni del duce Benito Mussolini avvenute a Reggio con tanto di saluto fascista da parte dei “camerati”. “Credo che parlare ancora oggi di fascismo e comunismo sia una cosa sbagliata. Fa quasi ridere questa proposta” aggiunge Antonino Fazio, esponente locale di Fratelli d’Italia.

“Io non ce l’ho assolutamente con i fascisti – conclude il consigliere Martino – per i quali c’è già la legge penale che spesso però non viene applicata. Se domani passa questa proposta non saranno date le piazze a movimenti come Casapound e Forza Nuova. Credo che bisogna applicare la legge senza guardare in faccia nessuno”.