Consip, Renzi fa il distaccato: “Seguo vicenda con atteggiamento neutrale e serio”. E alla Luiss fa il vuotone
Dopo la
sospensione dei carabinieri Alessandro Sessa e Giampaolo Scafarto, già indagati in un filone dell’
inchiesta Consip e ora accusati di depistaggio per aver distrutto prove utili agli inquirenti su Whatsapp, è stato il segretario Pd
Matteo Renzi a tornare sul tema: “Leggo quello che accade, è evidente che
questa storia non finisce qui, perché è una vicenda enorme“, ha spiegato Renzi a Roma, nel corso della presentazione del libro di
Annalisa Chirico, “
Fino a prova contraria“, organizzata all’università Luiss Guido Carli.
Per poi ribadire, in una sala mezza vuota e con pochi studenti: “Se qualcuno ha tradito il giuramento allo Stato è giusto che paghi, ma ci sono i magistrati per verificarlo. Questa vicenda io la seguo con l’atteggiamento
neutrale e serio di chi dice: andate avanti e vediamo chi ha ragione o torto”. Renzi ha poi lasciato la sala senza rispondere alle domande dei cronisti