Giustizia & Impunità

De Raho nuovo procuratore nazionale antimafia: “Cambiamento? Quando la gente assumerà una posizione chiara”

“Il cambiamento totale si avrà nel momento in cui la gente comprenderà che bisogna assumere una posizione chiara”. Lo ha detto il neo procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho oggi a Reggio Calabria salutando la città dello Stretto dove ha guidato la Dda per tre anni e mezzo.

Durante il suo intervento, De Raho si è soffermato su quello che è stato fatto negli ultimi anni per la lotta alla ‘ndrangheta. Ha ringraziato i colleghi magistrati e le forze dell’ordine. Ma anche chi si è ribellato alle cosche: “Chi denuncia si pone come baluardo della propria famiglia. Ciascun cittadino deve sentirsi Stato. Anche gli imprenditori devono avere un po’ più di coraggio. Non consentiamo più a nessuno di calpestare i nostri diritti. Il silenzio e l’omertà aiutano la ‘ndrangheta. La bellezza di questo territorio è dato dalla voglia di essere uomini liberi”.

Un ringraziamento De Raho lo ha rivolto anche alla Chiesa: “Il fedele non è ‘ndranghetista. Chi è nella ‘ndrangheta non è la Chiesa. Questo Isola la ‘ndrangheta. Se istituzioni e chiesa riescono a isolare la ‘ndrangheta questa muore”. Quasi commosso  il successore di Franco Roberti si rivolge a chi lo ha affiancato: “Sappiate che vi voglio bene. Da procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo sarò molto spesso qui, tanto che non vi renderete nemmeno conto del fatto che sono andato altrove”