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Berlusconi si abbassa l’età: “Più di 70 ma sono un giovanotto”. Poi il mantra anti-grillino, e Di Maio diventa uno scroccone

“Nel 1994 siamo scesi in campo per evitare un grande pericolo che era quello dell’ascesa al potere dei comunisti. Oggi c’è un altro pericolo, quello che al potere vadano questi grillini che sono una categoria speciale di persone che non hanno né arte né parte. Il loro pensiero è dominato dall’invidia sociale. Hanno un frontman che si chiama Di Maio, un fascino pulito che ha fatto un solo mestiere, steward allo Stadio San Paolo per vedersi gratis le partite del Napoli”. Così Silvio Berlusconi intervenuto nella giornata conclusiva di #IdeeItalia, la tre giorni di Forza Italia ribattezzata “contro-Leopolda” e organizzata da Mariastella Gelmini e Renato Brunetta a Milano