Mafie

Riina, “il Signore l’abbia in gloria”. Il monito di Monsignor Galantino: “Morte di un uomo non basta a cambiare le cose”

“Che il Signore l’abbia in gloria. E speriamo di accorgerci tutti quanti che la fatica di vivere è diventata ancora peggiore con la presenza della Mafia, della N’grangheta e della malavita. E che questa fatica possa una buona volta spingere tutti ad assumersi le proprie responsabilità”. Mons. Nunzio Galantino, segretario generale della Conferenza Episcopale italiana, risponde ad una domanda di una giornalista sulla morte del capo di Cosa Nostra, Totò Riina. “Le cose non cambieranno solo perché è morto Riina, ma cambieranno solo se ci assumeremo tutti le nostre responsabilità. E chi è chiamato ad amministrare lo faccia tenendo presente la legalità ed il rispetto e le istanze di tutti”, aggiunge Galantino