Cronaca

Ragazza diabetica respinta in discoteca: “Non mi hanno fatta entrare perché avevo delle bustine di zucchero”

La giovane, 25 anni, è stata respinta dai buttafuori all'ingresso. "Ho mostrato il tesserino che certifica la mia malattia, ma mi hanno detto che nel brick di estathé potevo avere della Vodka". La replica del locale: "Non ci ha fatto vedere niente, potevamo darle tutto lo zucchero che voleva"

“Che cosa dovrei fare quindi?”. “Startene a casa.” Si è vista respingere così una ragazza diabetica che voleva festeggiare una laurea all’Old Fashion, nota discoteca milanese. La giovane, 25 anni, è stata bloccata all’ingresso perché nella borsa aveva un brick di estathè e qualche bustina di zucchero. “Sono diabetica del tipo 1, quello più difficile da gestire, ho bisogno di portarmi dietro degli zuccheri in caso di ipoglicemia“. La ragazza ha mostrato il tesserino che certifica la sua malattia, ma i buttafuori hanno continuato a non farla entrare. “Dicevano che le consumazioni si fanno all’interno del locale, che magari dentro il brick avevo messo della Vodka…”. A questo punto, la ragazza, in lacrime, ha chiesto cosa dovesse fare per poter festeggiare la laurea. La risposta: “Andartene a casa”.

La discoteca milanese ha però replicato sul proprio profilo Facebook: “Abbiamo invitato la ragazza a lasciare la borsa al guardaroba con il succo e riprenderlo all’uscita – si legge -. Nel locale è sempre a disposizione tutto lo zucchero e acqua di cui un diabetico ha bisogno. Non è vero che ci ha mostrato il certificato, dalle registrazioni di video sorveglianza questo non si vede mai accadere”. Roberto Cominardi, gestore del locale, conferma quanto scritto sul social network: “È chiaramente un episodio increscioso e mi spiace sia accaduto. Ho parlato con l’operatore, nega di aver mai pronunciato frasi poco gentili e tanto meno che la ragazza gli abbia mostrato un certificato. Ho visto le registrazioni delle telecamere, la ragazza ha preferito andarsene e mi dispiace, non c’è stata alcuna intenzione di mortificarla o discriminarla.”

La giovane, sentita dal fattoquotidiano.it, smentisce però le dichiarazioni della discoteca: “Non è vero, ho mostrato il certificato e i miei amici possono confermarlo. Capisco che loro devono proteggere l’immagine del locale ma non capisco perché continuano a dire cose non vere”. Sul fatto che la discoteca potesse offrirle lo zucchero in caso di necessità: “Non capiscono che se ho una crisi ho bisogno dello zucchero immediatamente. Al bar potrebbero non capire la mia emergenza, rischierei la vita“. Una leggerezza che ha infastidito particolarmente la ragazza: “Io non li accuso, però con il loro comportamento hanno fatto del male a me e a chi è affetto da questa malattia”. La ragazza, tra l’altro, non ama le discoteche: “Le odio, ci sono andata solamente per festeggiare una laurea, altrimenti non ci vado quasi mai. Mi dispiace che l’ignoranza porti sempre a una discriminazione“. Casualmente, non era la prima volta che la ragazza andava all’Old Fashion: “Ci ero già stata una volta. Anche in quel caso, quando avevano trovato il brick nella mia borsa non volevano farmi entrare, poi ho mostrato il tesserino e sono entrata tranquillamente”.