Politica

Pd in Sicilia, il mea culpa secondo Richetti: “No colpe a Grasso o Mdp, ma nemmeno a Renzi”

Ore 13:30. Finalmente nella sede del Partito Democratico a Roma, oltre al presidente Orfini entrato in macchina in mattinata dall’ingresso secondario, arriva un dirigente nazionale che entra al Nazareno. E’ Matteo Richetti deputato e portavoce nazionale dei dem.
Sulla sconfitta elettorale (leggi tutti i risultati) Richetti non cerca alibi e non indica ‘colpevoli esterni‘: “Le elezioni in Sicilia le abbiamo perse e non è sicuramente colpa del presidente Grasso (leggi) e non me la prenderei né con lui né con Fava, né Mdp di Bersani e D’Alema. Quando si perdono le elezioni ci si prendono le proprie responsabilità”. Quindi Richetti, che ‘salva’ Renzi: “In questa vicenda il segretario del Pd francamente non ha molte responsabilità” sembra indicare i responsabili della sconfitta elettorale nei dirigenti locali del Pd: “Il Pd deve ammettere che questo insuccesso non può essere derubricato in poco tempo, bisogna capire cosa sta succedendo in Sicilia e nel Paese – aggiunge Richetti, che però sottolinea – secondo me è sbagliato mettere tutto nello stesso calderone (le sconfitte successive alle europee del 2014) e dire che il Pd è in una parabola discendente. Certamente siamo in una fase di difficoltà, ma quando si arriverà ad un giudizio sul governo del Paese l’espressione sarà diversa