Cronaca

Chievo-Napoli, raid di 40 ultras campani contro un bar. Il proprietario: “Sprangate e dehor devastato. Un inferno”

Secondo la ricostruzione del proprietario, all'interno del locale si trovavano 15 persone quando 3 furgoni e 5 auto hanno circondato la struttura: "Danni per migliaia di euro"

Sprangate sulle vetrine e dehor distrutto dagli ultras del Napoli. È quanto denuncia il proprietario del bar Oro Bianco di Verona, dove oggi si è giocata la partita la squadra partenopea e il Chievo. “Stavamo finendo di pranzare, eravamo in 15 tra cui due bambini – racconta il titolare, Alan Ceruti – quando un mio cliente che si trovava all’esterno mi ha avvertito che stava accadendo qualcosa di strano”.

Secondo la ricostruzione di Ceruti, la strada dove si trova il bar è stata improvvisamente bloccata da 3 furgoni e 5 auto, da cui è sceso un gruppo di quaranta ultras napoletani. “Abbiamo appena fatto in tempo a chiuderci dentro – dice – e a puntellare l’ingresso con gli sgabelli che avevamo”. Poi si è scatenata la furia degli ultras: “Un inferno. Ci hanno rotto a sprangate tre vetrine e devastato il plateatico, facendo volare in aria sedie e tavoli”.

I danni ammontano a varie migliaia di euro. “Dopo dieci minuti – dice ancora Ceruti – se ne sono andati, lasciandoci la devastazione. La polizia è ancora qui a raccogliere le deposizioni dei testimoni di quanto accaduto”. Il raid dei sostenitori della squadra campana ha provocato la reazione del deputato M5s Mattia Fantinati: “Chi assale è distrugge un bar con spranghe e coltelli – commenta in una nota il parlamentare – non è più definibile ‘tifoso’ ma soltanto delinquente”.