Calcio

Stramaccioni: “Non siamo il Benevento”. Poi le scuse. Ma Mastella: “È un cretino”

Dura replica dell'ex ministro del governo Prodi contro il giovane allenatore dello Sparta Praga che dopo l'ultima sconfitta in campionato ha chiesto più rispetto paragonandosi ai sanniti. Il sindaco: "Le sue parole sono inaccettabili". La replica del tecnico: "Non volevo offendere nessuno"

Mastella scende in campo per difendere il suo Benevento. L’ex Ministro della giustizia del governo Prodi e attuale sindaco della città campana non ha digerito un’uscita di Andrea Stramaccioni, allenatore ex Inter e ora tecnico dello Sparta Praga. Al termine dell’ultima sfida contro il Viktoria Plzen, Stramaccioni si è lamentato di alcuni errori arbitrali e ha chiesto maggiore attenzione, chiosando con un “Non siamo mica il Benevento”. Un paragone che non è proprio andato giù a Mastella: “È un cretino – ha dichiarato in un’intervista al Corriere.it – Noi non siamo Stramaccioni, la sua uscita ci lascia un po’ perplessi, ci aspettiamo le sue scuse”. La diatriba si è chiusa nel pomeriggio, quando Stramaccioni ha presentato le sue scuse: “Non volevo offendere nessuno. Anzi, mia nonna è di Cusana Mutri, in provincia di Benevento, ho tanti parenti lì. Mi riferivo al fatto che il Benevento fosse al suo primo campionato in Serie A”.

L’inizio di stagione di Benevento e Sparta Praga – Dopo la prima storica qualificazione in Serie A della passata stagione, di cui Mastella ha rivendicato i meriti, il Benevento è ancora fermo a zero punti dopo un inizio di campionato shock: 8 partite, 8 sconfitte, 17 gol subiti e soltanto 2 gol segnati. Peggior squadra in tutti e cinque i maggiori campionati europei. A consolare Mastella e la cenerentola della Serie A potrebbe essere il precedente del Crotone. Lo scorso anno, la squadra calabrese (all’esordio nella massima serie proprio come il Benevento) chiuse il girone di andata con soli 9 punti in 19 partite, prima di trovare una miracolosa salvezza con 20 punti nelle ultime 9 giornate.

Anche la partenza dello Sparta Praga non è stata entusiasmante. Il club più titolato della Repubblica Ceca ha già accumulato un ritardo di 15 punti dal primo posto del Viktoria. Dopo i fasti dei primi anni ’90, lo scorso anno lo Sparta ha visto trionfare i rivali cittadini dello Slavia Praga. Stramaccioni, scelto dal presidente Křetinsky con l’obiettivo di tornare a vincere il campionato dopo tre stagioni di digiuno, è già stato eliminato dall’Europa League dopo la sconfitta ai playoff contro la Stella Rossa. Dopo dieci giornate la squadra occupa attualmente il sesto posto in classifica, con 4 vittorie, tre pareggi e tre sconfitte. Un bottino un po’ amaro per una squadra che vorrebbe puntare alla vittoria del campionato.