Politica

De Luca recita Leopardi con stoccata a M5s: “Ora abbiamo stelle di latta”. Poi attacca Battisti, leader catalano e parcheggiatori abusivi

Show del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel suo solito appuntamento settimanale su Lira Tv. Inevitabile la citazione ironica del M5S, stavolta a proposito delle Universiadi, i giochi olimpici universitari che si terranno in Campania nel 2019. Alla domanda del giornalista che adotta un neologismo per definire l’evento sportivo (cinque stelle e cinque cerchi), il politico risponde:”Non diciamo cinque stelle, ma solo cinque cerchi. Ormai le ‘cinque stelle’ sono diventate un elemento equivoco in questo Paese“. E declama a memoria uno stralcio de “Le ricordanze” di Giacomo Leopardi: “Vaghe stelle dell’Orsa, io non credea. Tornare ancor per uso a contemplarvi… grande, grande poesia. Poi quelle sono diventate stelle di latta“. Poi si pronuncia su Cesare Battisti, l’ex terrorista condannato in Italia per quattro omicidi e ora residente in Brasile dove vive da uomo libero grazie ad un decreto firmato nel 2010 dall’allora presidente Lula: “Con quel sorrisino da pirla è insopportabile. Deve essere riportato in italia, con il suo calice in mano, ma in galera. Battisti è tra i primi 5 posti per personaggi sgradevoli, irritanti. Dietro quella faccia e quel ghigno beffardo ci sono i morti. E questo signore che ride e brinda non ha avuto la decenza umana di vergognarsi. In una intervista ha detto che veniva fresco, fresco dalla rivoluzione a Cuba. Questo è un modo miserabile e infame di trovare giustificazione. C’era chi trovava più comodo” – continua – “sparare e fare il rivoluzionario da 4 soldi. Tutti quei rivoluzionari di allora li ritroviamo nelle vesti di miserabili, di piccoli personaggi squallidi“. Poi è il turno del leader catalano, Carles Puigdemont: “Questo è un altro rivoluzionario alla camomilla, alla gassosa, con quella zazzera sulla fronte. Fai una cosa chiara nella tua vita. La vicenda della Catalogna è diventata un grande cabaret, un circo equestre, una cosa ridicola. Questo è un altro piccolo soggetto che rischia di determinare un danno enorme alla sua regione, ai suoi concittadini. Un cialtrone“. De Luca commenta anche il Rosatellum bis: “Questo sistema garantirebbe maggioranza certa e la trasparenza su chi deve governare, nessun sistema elettorale è perfetto, ma sicuramente garantisce un livello minimo di governabilità e di semplificazione della vita democratica. Stiamo andando verso un periodo che ci regalerà trattative e riunioni interpartitiche, perché nessuno può governare da solo. Se avessimo avuto il sistema francese, in Italia avrebbero gridato al golpe e al Fascistellum. Per fare un altro sistema ci vogliono i voti che non c’erano. E dunque beccatevi il Rosatellum“. Nel finale, il presidente della Regione Campania si concede una invettiva furente contro i parcheggiatori abusivi a Salerno: “Sono indignato. Dietro la Questura c’è uno che, con comportamenti intimidatori, continua a fare il parcheggiatore abusivo. Pensate che sia impossibile per uno Stato serio eliminare un parcheggiatore abusivo che minaccia la gente a 50 metri dalla Questura? Per quello che mi riguarda, o se ne va il parcheggiatore abusivo o bisogna chiedere che se ne vada il prefetto“. E rincara, battendo i pugni sul tavolo: “Non è più tollerabile. Penso che le forze dell’ordine abbiano tutti gli strumenti per verificare che si tratti di un estorsore. Quindi, rinnovo il mio appello a che le forze dell’ordine diano un cenno di esistenza. Altrimenti, chiudiamo le città, consegniamole direttamente nelle mani dei delinquenti e andiamocene in ferie tutti quanti. E non mi si dica che questo è un nullatenente. Quando uno fa una estorsione, va in galera. Speriamo che qualche anima buona raccolga questo mio grido di dolore