Giustizia & Impunità

Diffamò pm del processo Mills, Silvio Berlusconi condannato a risarcire

Nel 2006 il leader di Forza Italia in una conferenza stampa e poi in un’intervista radiofonica, accusò i magistrati di essersi rifiutati "di fare la giusta rogatoria" alle Bahamas che, a suo dire, li avrebbe sbugiardati e li definì "magistrati indegni che con i soldi degli italiani tramano contro il premier nel pieno della campagna elettorale"

Silvio Berlusconi è stato condannato dal Tribunale civile di Brescia per aver diffamato i pm del processo Mills nel quale era imputato per corruzione in atti giudiziari, accusa dalla quale fu prosciolto per prescrizione. Lo scrive il Corriere della Sera, aggiungendo che la condanna a pagare 50mila euro al pm Alfredo Robledo risale a luglio.

Nel 2006, Berlusconi in una conferenza stampa e poi in un’intervista radiofonica, accusò i pm del processo Mills di essersi rifiutati “di fare la giusta rogatoria” alle Bahamas che, a suo dire, li avrebbe sbugiardati e li definì “magistrati indegni che con i soldi degli italiani tramano contro il premier nel pieno della campagna elettorale”.

Il giudice Laura Frata ricorda che è documentale che la rogatoria venne chiesta e “difetta, pertanto, il presupposto per il legittimo esercizio del diritto di critica”, dando quindi ragione al pm Alfredo Robledo che fece causa a Berlusconi senza Fabio De Pasquale, il secondo pm che condusse tutto il processo.