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Caso Weinstein, anche Lea Seydoux e Cara Delevingne contro il produttore. La top model: “Sfuggita a un incontro sessuale a tre”

L'attrice francese: "Stavamo parlando e all’improvviso mi saltò addosso sul divano", racconta in esclusiva al Guardian, rievocando il periodo della produzione del film Spectre. Ma la star va anche oltre e sbugiarda coloro che oggi mostrano di cadere dalle nuvole nel jet set: "Tutti sapevano chi era Harvey e nessuno ha fatto nulla... per decenni"

Non si ferma l’ondata di denunce contro Harvey Weinstein, re dei produttori di Hollywood, accusato di essere un molestatore seriale di donne. Contro di lui scendono in campo sui media britannici anche l’attrice francese Lea Seydoux e la top model e attrice Cara Delevingne. “Stavamo parlando e all’improvviso mi saltò addosso sul divano”, racconta in esclusiva Seydoux al Guardian, rievocando il periodo della produzione del film Spectre. Ma la star francese va anche oltre e sbugiarda coloro che oggi mostrano di cadere dalle nuvole nel jet set: “Tutti sapevano chi era Harvey e nessuno ha fatto nulla… per decenni”. Delevingne, in un messaggio online ripreso dal Mirror, riferisce a sua volta di essere sfuggita al tentativo di Weinstein d’attirarla in un incontro sessuale a tre.

Intanto Weinstein, licenziato dalla sua stessa compagnia per mano del fratello e lasciato dalla moglie che ha chiesto il divorzio, è stato escluso dai Bafta, i premi Oscar britannici. La premier Theresa May si è detta d’accordo con la proposta di alcune deputate di revocargli l’Ordine dell’impero britannico, concesso anni fa dalla regina per “meriti cinematografici”. Ma non solo: l’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, che organizza i premi Oscar, ha annunciato un meeting straordinario nel quale discuterà della vicenda. ’LAcademy, si legge in una nota “trova il comportamento descritto nelle accuse” contro Weinstein “ripugnante, abominevole e contrario agli alti standard dell’Academy e di tutta la comunità creativa che rappresenta”.