Cronaca

Terracina, caccia militare cade in mare durante un’esibizione: morto il pilota

L'aereo del reparto sperimentale era impegnato in una esibizione quando è improvvisamente collassato in mare. La fidanzata e i genitori dell'uomo erano tra gli spettatori dell'Air show. L'Aeronautica militare: "Ignote le cause dell'incidente". I testimoni: "Stava facendo dei volteggi da solo e, arrivato quasi al termine dell’esibizione, si è schiantato in acqua di punta"

Si è schiantato in mare proprio alla fine della sua esibizione. È successo a Terracina, in provincia di Latina, dove un velivolo Eurofighter dell’Aeronautica militare è improvvisamente collassato in acqua durante l’Air show. Una tre giorni di eventi sul lungomare della cittadina laziale che avrebbe dovuto concludersi con lo spettacolo più atteso, quello delle Frecce Tricolori, che è stato annullato. Molte le persone presenti all’esibizione che hanno quindi assistito alla scena. A bordo dell’apparecchio, che ha due posti, c’era solo un pilota: molti testimoni hanno subito notato che non si è lanciato con il paracadute e non si è nemmeno sganciato con il seggiolino eiettabile. E infatti, a poco più di un’ora dall’incidente, i sommozzatori hanno recuperato il corpo dell’uomo: si chiama Gabriele Orlandi e ha 36 anni.

Tra gli spettatori dell’esibizione c’era anche la sua fidanzata. La donna, dopo aver assistito all’incidente, è stata colta da un malore e soccorsa dal 118. Ad assistere allo spettacolo, secondo quanto si è appreso, c’erano anche i genitori del pilota. “Il caccia – racconta uno degli spettatori – stava facendo dei volteggi da solo e, arrivato quasi al termine dell’esibizione, si è schiantato in mare di punta, come se il motore avesse perso potenza. Non si è sentito un botto, ma il motore che continuava ancora a girare per un po’ quando il velivolo è finito sott’acqua”. “Eravamo venuti qui in spiaggia per vedere lo spettacolo – racconta un altro testimone -, l’aereo è precipitato durante l’evoluzione che somiglia ad un giro della morte a pelo d’acqua”.


Utente fb: Adriano Testani

Il caccia faceva parte del Reparto sperimentale di volo dell’Aeronautica militare. Si tratta di un aeroplano imponente, uno dei velivoli cui è affidato il compito della difesa dello spazio aereo nazionale.  L’Aeronautica militare fa sapere che le cause dell’incidente sono “ancora sconosciute” e ha “attivato le procedure per accertarne le cause”, aggiungendo che “le operazioni di soccorso sono iniziate immediatamente dopo l’impatto grazie ai mezzi presenti sul posto”.  Il ministro della Difesa, Roberta Pinotti e il capo di Stato Maggiore della Difesa, Claudio Graziano “si uniscono al capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Enzo Vecciarelli nell’esprimere vicinanza e cordoglio alla famiglia ed alle persone più care e vicine al giovane pilota”.