Cronaca Nera

Verona, omicidio in un bed and breakfast: “Portoghese ucciso per una sigaretta negata”

Secondo le prime ricostruzioni, il 58enne Joaquim Manuel Fajardo Moio è stato colpito da un connazionale dopo una discussione ed è morto dissanguato. In questura il principale sospetto per essere sentito dalle forze dell'ordine

Ucciso per una sigaretta negata. Un uomo di nazionalità portoghese è morto dopo una lite con un suo connazionale in un bed and breakfast di Verona, quartiere Borgo Roma. La discussione, secondo le prime ricostruzioni delle forze dell’ordine, è iniziata nella notte del 31 agosto e si è conclusa con una coltellata all’arteria femorale. La vittima, Joaquim Manuel Fajardo Moio, 58 anni, è morta per dissanguamento. Al momento in questura si sta sentendo un 37enne, principale sospettato. L’ipotesi di reato è omicidio volontario, con l’aggravante dei futili motivi: la sigaretta negata, appunto.

All’arrivo della polizia, nella casa c’erano sette uomini, tutti portoghesi. Sia la vittima che il sospetto si trovavano a Verona per lavorare come operai e dormivano insieme ad altri connazionali nel bed and breakfast nella zona sud della città. Secondo Sky Tg24, a chiamare il 118 sarebbe stato proprio il sospettato. Sul posto sono intervenuti gli investigatori della squadra mobile della questura scaligera e gli uomini della polizia scientifica. Le indagini sono coordinate dal pubblico ministero di Verona Valeria Ardito.