Cronaca

Riccardo Magrini, infarto per la voce di Eurosport negli studi di Sky: soccorso dal collega Lucio Rizzica, è in gravi condizioni

Magrini, 62 anni, è stato ciclista professionista tra il 1977 e il 1986. Da dodici anni commenta le grandi corse su Eurosport. È ricoverato al San Raffaele di Milano. Il collega Salvo Aiello: "Segnali di cauto ottimismo. Notizie ufficiali dopo le 15.30"

L’ex ciclista e attuale commentatore di Eurosport, Riccardo Magrini, è stato colpito da un infarto e si trova attualmente ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano in coma farmacologico.

Si è sentito male lunedì pomeriggio mentre era negli studi di Sky a Rogoredo. Ed è stato subito soccorso dal giornalista Lucio Rizzica, che gli ha praticato il massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca.

Dopo una notte tranquilla, nella giornata di martedì, è iniziato il processo di risveglio, come ha spiegato il collega Salvo Aiello su Facebook: “Riccardo ha passato una notte serena. Lo stanno risvegliando dolcemente – ha scritto su Facebook – Segnali di cauto ottimismo. Non ci saranno notizie ufficiali prima delle 15.30”.

Magrini, 62 anni, è stato ciclista professionista tra il 1977 e il 1986. Nel corso della sua carriera ha vinto una tappa al Giro d’Italia e una al Tour de France, in entrambi i casi nel 1983. Da dodici anni è una delle voci di Eurosport durante le grandi corse.

“A seguito del malore che ha colpito il nostro telecronista Riccardo Magrini nella giornata di oggi, la redazione di Eurosport esprime tutta la sua vicinanza a Riccardo e alla sua famiglia in questo momento difficile, convinti che “il Magro” sarà in grado di superare anche questo ostacolo come uno dei tanti gran premi della montagna che ha affrontato nella sua carriera ciclistica”, hanno scritto i colleghi della tv.

Messaggi di vicinanza al commentatore sono arrivati anche dai ciclisti Fabio Aru ed Elia Viviani. E il figlio, su Twitter, ha postato una foto del padre sorridente al traguardo incitandolo: “Si vince anche questa babbo! Stringi i denti perché questa è una salita dura! Sei il mio orgoglio, la mia forza, la mia guida”.