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Marsiglia, “camionetta contro una fermata dell’autobus: uccisa una donna, arrestato conducente. Non è terrorismo”

Il procuratore ha spiegato che la pista più probabile è quella "psichiatrica". L’uomo fermato dalla polizia, un 35enne originario di Grenoble, ha infatti problemi psichici e doveva essere sottoposto a cure in una clinica specializzata

Un furgone bianco di marca Renault si è schiantato contro una fermata dell’autobus a Marsiglia, nel quartiere della Croix Rouge. Una donna di 41 anni è stata travolta e uccisa e un’altra, di 29, è rimasta ferita alle gambe. “Non è terrorismo“, ha chiarito a fine mattinata Xaver Tarabeux, procuratore del capoluogo della regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra dopo aver interrogato il conducente, che era stato subito fermato e arrestato. 

Gli inquirenti sono più orientati verso “una pista psichiatrica”, perché il 35enne, originario di Grenoble e pregiudicato per furto, traffico di stupefacenti e porto illegale di armi, ha problemi psichici. Secondo il sito La Provence si trovava a Marsiglia per essere sottoposto a cure psichiatriche in una clinica specializzata. Gli sono state trovate addosso alcune lettere “collegate a un ospedale psichiatrico”, ha detto il procuratore.

Poco dopo le 8 del mattino si era lanciato ad alta velocità contro un’altra fermata nello stesso nell’undicesimo arrondissement, senza provocare feriti. Su Twitter le forze dell’ordine hanno chiesto alla popolazione di evitare la zona del vecchio porto della città.