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Finlandia, ferita ricercatrice italiana a Turku. Polizia: “Al killer era stato negato l’asilo. Puntava alle donne”

Tra gli otto feriti c'è Lisa Biancucci, colpita una spalla e ricoverata in ospedale. Le vittime sono una donna di 67 e una ragazzina di 15. Fermato 18enne nordafricano e altri 4 suoi connazionali nella notte

C’è anche un’italiana tra gli otto feriti a colpi di coltello nell’attacco avvenuto venerdì nella cittadina finlandese di Turku, nel quale sono morte una donna di 67 e una ragazzina di 15. Si chiama Lisa Biancucci ed è una ricercatrice trentenne, in Finlandia per lavoro. La ragazza è stata colpita a una spalla mentre era con la figlia di sei mesi. Ora è ricoverata in ospedale. Degli otto feriti due restano in terapia intensiva ma la loro vita non è in pericolo. Mentre le due vittime accertate sono finlandesi. La polizia ha arrestato il presunto assalitore, un 18enne marocchino, rimasto ferito dagli agenti che gli hanno sparato alle gambe. A lui, che viveva in un centro d’accoglienza da quando era arrivato nel Paese lo scorso anno, era stato negato l’asilo. Durante l’attacco puntava alle donne. Ora è ricoverato in gravi condizioni. Nella notte è stato effettuato un blitz in un appartamento e sono stati fermate altre quattro persone, tutte di nazionalità marocchina, legate al giovane. La polizia finlandese ha spiegato anche di essere in contatto con l’Interpol per capire se ci possa essere qualche collegamento fra i fatti avvenuti a Turku e gli attentati nelle città spagnole di Barcellona e Cambrils, anch’essi effettuati da cittadini marocchini.

“Avevamo aperto un’indagine per omicidio, ma durante la notte le ulteriori informazioni ricevute sul caso indicano che si tratta di un atto di terrorismo“, si legge in un comunicato della polizia finlandese. L’assalitore, che ora è ricoverato in ospedale dove gli agenti non lo hanno ancora interrogato, aveva accoltellato anche altre otto persone, prima di essere neutralizzato. Poche ore dopo l’attacco, l’Isis aveva festeggiato online l’attacco, come spiegava su Twitter la direttrice del Site Rita Katz. “Crediamo che le vittime siano state scelte a caso però il suo primo obiettivo erano le donne – ha spiegato la portavoce della polizia Krista Granoth – delle dieci vittime otto sono di sesso femminile ed i due uomini feriti lo sono stati solo perché hanno cercato di bloccare la sua azione”.

Le due vittime dell’attacco di ieri sono una donna di 67 e una ragazzina di 15. Intanto si viene a sapere che Lisa Biancucci quando è stata aggredita nell’attentato era con la sua bimba di sei mesi in carrozzina. Il particolare è stato reso noto dallo zio della giovane aretina, raggiunto al telefono, che vive a Bibbiena, la cittadina di cui è originaria la donna e dove risiedono gli altri suoi familiari. “È stato il marito che ha avvisato i genitori ed i parenti. L’importante – ha detto lo zio – è che lei non sia in pericolo di vita”.

I familiari della donna vivono ancora nella cittadina, dalla quale la giovane donna è partita da tempo per svolgere il suo lavoro di ricerca in Finlandia. La ragazza toscana si è laureata in Scienze dell’educazione nella sede di Arezzo dell’Università di Siena e ha successivamente conseguito un master in Etnologia e Antropologia culturale nell’Ateneo senese. A Bibbiena vive anche la sorella che, secondo quanto appreso, è partita per la Finlandia per raggiungere la ricercatrice.

Si tratta del primo attentato terroristico nel paese, ha detto il premier finlandese Juha Sipilä. La Finlandia non aveva mai conosciuto il terrorismo di matrice islamista fino ad ora e appena pochi mesi fa era stata giudicata dal World Economic Forum come “il paese più sicuro al mondo”. Oggi in tutto il paese scandinavo la bandiera bianca con al centro la croce nordica blu sventolava a mezz’asta