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Mondiale di atletica, la maratona al kenyano Kirui. Meucci quinto. Tra le donne vince la Chelimo: è il primo oro del Bahrain

Anche a Londra nei 42,195 chilometri un podio tutto africano: secondo l'etopie Tola, bronzo a Simbu della Tanzania. Il pisano dell'Esercito entra nella top five grazie al suo nuovo record personale: 2:10:56

Trionfo di Geoffrey Kirui nella maratona ai Mondiali di atletica di Londra. Il 24enne kenyano ha conquistato l’oro in 2:08:27, argento all’etiope Tamirat Tola, terzo Alphonce Simbu della Tanzania, a completare un podio ancora una volta tutto africano. Nella top five Daniele Meucci: il pisano dell’Esercito ha portato a termine i suoi 42,195 chilometri in 2:10:56, ritoccando di 12 secondi il  suo primato personale. Inizialmente dato per sesto al traguardo, la sua posizione è stata corretta dopo l’esame del fotofinish da parte dei giudici: perde una posizione l’altro kenyano, Gideon Kipkemoi Kipketer. “Sono davvero contento – ha detto a fine gara l’italiano, visibilmente commosso – perché oggi finalmente ho corso come volevo e ce l’ho messa tutta. L’unico rammarico potrebbe essere di aver cambiato ritmo un po’ tardi”. Ritirato dopo il trentesimo chilometro l’altro italiano in gara, Stefano La Rosa.

Nella corsa femminile a vincere è Rose Chelimo, 28enne atleta del Bahrain (ed ex kenyana), che si è imposta in 2:27:11 regalando il primo oro nella storia della maratona mondiale al paese del golfo. Argento alla kenyana 38enne Edna Kiplagat, che per soli sette secondi (2:28:18) vede sfumare il sogno di diventare la prima atleta a vincere tre edizioni dei campionati del mondo sui 42 km. Il bronzo va alla statunitense Amy Cragg in 2:27:18, stesso crono della Kiplagat, in un finale bellissimo e pieno di colpi di scena.