Eco mobilità

Hyperloop One, Elon Musk sperimenta il suo “trenino” volante da 1000 km/h – VIDEO

Le capsule passeggeri che viaggiano a mezz'aria dentro a un tunnel grazie alla levitazione magnetica potrebbero essere presto realtà: gli uomini del patron di Tesla hanno portato a termine un test in Nevada, con esiti positivi. L'amministrazione americana ha già dato conferma verbale a Musk di voler realizzare un tunnel tra New York e Washington, distanza di 330 km che verrebbe coperta in soli 29 minuti. Il problema restano i costi

La rivoluzione della mobilità secondo Tesla si basa su due pilastri: il primo è quello della diffusione di massa delle auto elettriche, e la Model 3 avrà un ruolo determinante in tal senso. Il secondo è portare il traffico urbano sottoterra per risolvere definitivamente il problema delle congestioni urbane. Ed è qui che entra in campo The Boring Company, la società “noiosa” fondata da Elon Musk per scavare tunnel sotterranei (ma sono previsti anche quelli sopraelevati rispetto al piano stradale).

Questi ultimi saranno fruibili sia dalle auto – che viaggeranno su appositi carrelli in grado di collegare il piano stradale alle gallerie nel sottosuolo – che da speciali capsule passeggeri simili al vagone di un treno: in entrambi i casi sarà utilizzata la tecnologia di levitazione magnetica che permette ai convogli di procedere senza un collegamento fisico coi binari.

Tutto molto futuristico, vero? Eppure la fase sperimentale di queste tecnologie è già iniziata e poche ore fa l’Hyperloop One, società cofondata da Musk che produce il trenino che vola a mezz’aria all’interno dei tunnel ha condotto con successo un primo test di prova in Nevada (USA): all’interno di un “DevLoop” lungo mezzo chilometro l’XP-1 – è questo il nome del vagone di prima generazione dell’azienda – ha toccato i 310 km/h per poi terminare il test con una frenata elettromagnetica completa.

In futuro il mezzo in questione dovrebbe toccare velocità superiori a 1.000 km/h, grazie anche alla depressurizzazione indotta all’interno delle gallerie, in grado di limitare la resistenza dell’aria all’avanzamento della capsula passeggeri. “Siamo pronti a iniziare le trattative con potenziali soci, clienti e governi in tutto il mondo per la piena commercializzazione della tecnologia Hyperloop”, ha commentato Rob Lloyd, amministratore delegato dell’azienda.

Infatti i vertici della compagnia americana hanno già studiato i tracciati per mettere in comunicazione 44 città europee su una rete di oltre 5 mila chilometri, con costi di messa in opera pari a 11 milioni di euro/km. Fra i progetti c’è anche un sistema di collegamento Hyperloop One fra Sardegna e Corsica: per intendersi la distanza tra Bastia e Cagliari sarebbe coperta in meno di un’ora.

Qualche giorno fa lo stesso Musk aveva inoltre annunciato su twitter di aver ricevuto una prima conferma verbale dall’amministrazione americana per la costruzione di un tunnel di collegamento fra New York e Washington D.C. Circa 330 km coperti in appena 29 minuti di viaggio, passando anche per Philadelphia e Baltimora.