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Migranti, trovati 13 morti a bordo di un gommone durante un’operazione di salvataggio. In Sicilia attese 1000 persone

Una ong spagnola ha trovato i corpi senza vita tra i quasi 200 migranti che viaggiavano tra la Libia e l'Italia. In Sicilia sbarcano circa mille persone salvate da navi di Medici Senza Frontiere e Guardia Costiera

Tredici cadaveri tra oltre 150 migranti sono stati ritrovati da una ong spagnola al largo delle coste libiche. Durante l’operazione di salvataggio, coordinata dalla centrale operativa della Guardia Costiera, la nave Proactiva Open Arms ha individuato 13 corpi senza vita a bordo di un gommone che trasportava 178 persone, anche donne e bambini, ed era in navigazione tra la Libia e le coste siciliane. Novanta migranti erano invece in viaggio su una piccola imbarcazione soccorsa dalla nave di Save the Children.

Altre 418 persone, in maggioranza uomini di origine subsahariana, sono arrivate martedì mattina a Pozzallo, in provincia di Ragusa, trasportate della nave Aquarius di Medici senza Frontiere. A bordo c’erano più di 50 minori non accompagnati, mentre 16 migranti – tra cui dieci donne in gravidanza – hanno avuto bisogno del ricovero in ospedale.

Sempre in Sicilia sono approdate altre due navi in giornata: ad Augusta è giunta una imbarcazione con 295 extracomunitari, mentre la nave Diciotti della Guardia Costiera è arrivata a Catania con a bordo 314 migranti.