Politica

Firenze, per Nardella i turisti diventano una maledizione: “Acqua sul sagrato del Duomo”. Che però col caldo evapora…

Dai turisti americani che fanno pipì di fronte al Ponte Vecchio alle suore che sostano davanti alla cattedrale

Due baldi giovani ubriachi dall’accento americano si fanno un selfie mentre nudi urinano sul ponte alle Grazie di fronte al Ponte Vecchio. “Urrà, urrà!”, sembrano gridare i due manigoldi. La foto, scattata da un cronista del Corriere Fiorentino, fa il giro del mondo. E’ l’ennesimo sfregio a Firenze, il cui degrado per overdose da turisti è lamentato quotidianamente dalle cronache locali. Il sindaco Dario Nardella ha promesso il pugno di ferro. E ha indossato le vesti dello sceriffo: vuole che i due giovani siano scoperti. Ha dato ordine ai vigili di cercarli. Ha fatto anche un appello in video, in lingua italiana e inglese da far girare sui sociali: “Qualcuno di voi li riconosce dalla foto?”, chiede. Tra sberleffi oltraggiosi e gaffes da fare impazzire i social non è proprio un gran bel momento per il sindaco-violinista, successore e spalla di Matteo Renzi.

I due giovani nudi che orinano festosi sono solo la punta dell’iceberg di una situazione degradata. Troppi i casi di gente sorpresa a far pipì agli angoli della Firenze storica, ma anche episodi di coppie che “si divertono” in piazza. Troppi i turisti che prima la giunta Renzi e poi quella di Nardella non hanno contenuto. A tal punto che per la festa del patrono, il 24 giugno, è sceso in campo l’arcivescovo Giuseppe Betori a tuonare contro il turismo selvaggio, mordi e fuggi. “Occorre ridefinire il volto di una città – ha spiegato il prelato – che non può accettare di ridursi a uno spazio per turisti frettolosi, un centro disancorato dalle proprie periferie, abbandonate alla loro insignificanza”.

Nardella è corso ai ripari ordinando di bagnare con idranti i gradini del Duomo, le scalinate e le altre zone lussuose del centro storico in modo da impedire i bivacchi dei turisti. Ma sfortuna ha voluto che gli idranti siano entrati in funzione nei giorni più caldi dell’estate e l’acqua si sia subito evaporata. In breve: tutti hanno capito che gli idranti non sono una grande soluzione, ma ormai la frittata era fatta. Sui social network le ironie si sono sprecate. Così quando un gruppo di trenta suore si sono fatte sorprendere mentre sostavano in piazza Duomo davanti al negozio di Prada mangiando mele e bevendo acqua, sui social c’è chi ha irriso il sindaco: “Ma Nardella con gli idranti dov’è?”. E lui non ha potuto far altro che buttarla in battuta: “Non ho l’acqua santa”.

L’ex delfino di Renzi non è nuovo a gaffe e uscite sbilenche. Una di queste, all’inizio di giugno, ha mandato in bestia i fiorentini. Doveva essere una giornata positiva: si inaugurava il sottopasso Strozzi-Strozzi alla Fortezza da Basso, punto strategico del traffico fiorentino. Ma mentre girava la foto del sindaco che con le altre autorità civili, religiose e militari brindavano e assaggiavano pasticcini, i fiorentini erano costretti a code interminabili. E costringono Palazzo Vecchio a chiedere scusa e a promettere che non succederà più.