Diritti

Cannabis e biotestamento, Cappato interrompe il consiglio regionale della Lombardia. Espulso e portato via dall’aula

Protesta dei Radicali durante la seduta del Consiglio regionale della Lombardia per chiedere la calendarizzazione delle due proposte di legge di iniziativa popolare sulla cannabis terapeutica e sul testamento biologico. Il tesoriere dell’associazione Luca Coscioni Marco Cappato e Barbara Bonvicini, dell’associazione Enzo Tortora, hanno interrotto i lavori per leggere ad alta voce, dalla tribuna del pubblico, alcuni passaggi della normativa regionale, che prevede che qualora la proposta di legge di iniziativa popolare non venga iscritta nel calendario dei lavori entro tre mesi dal deposito, essa si considera iscritta all’ordine del giorno del Consiglio e viene discussa nella prima seduta, con precedenza su ogni altro argomento. Il presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo ha quindi richiamato i due esponenti radicali al rispetto dell’Aula, invitando i commessi ad accompagnarli all’esterno. “I 90 giorni sono scaduti un anno fa” ha commentato Cappato una volta fuori. “Non pretendiamo che il Consiglio regionale sia d’accordo queste proposte di legge, ma pretendiamo che siano discusse come prevede la legge. Evidentemente, non vogliono assumersi la responsabilità di votare contro provvedimenti che sarebbero molto popolari” ha poi sottolineato, sollecitando anche capigruppo, e in particolare quelli di opposizione, a chiedere il rispetto della normativa.