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Istanbul, idranti e lacrimogeni contro gli attivisti Lgbt che hanno sfidato il divieto imposto al gay pride

La polizia di Istanbul ha sparato gas lacrimogeni contro gli attivisti scesi in strada nel centro di Istanbul per il corteo del Gay Pride non autorizzato dalle autorità. Lo hanno fatto sapere su Twitter attivisti dei diritti Lgbt in Turchia, pubblicando fotografie di persone in fuga dai gas lacrimogeni. La polizia dispiegata nella zona ha tentato di impedire l’accesso alle persone che sospettava vi si recassero per prendere parte alla manifestazione. Sono almeno 22 le persone fermate. Gli attivisti si sono riuniti in vari punti del centro città sfidando il divieto alla marcia, annunciato ieri dall’ufficio del governo locale, ma sono stati bloccati dagli agenti di polizia. Secondo quanto riferito su Twitter, i fermati sono stati costretti ad ascoltare versi del Corano nelle auto della polizia.