Cronaca

Ferrara, bimba nel freezer: “Nata viva, ma nessun segno di congelamento o asfissia”

L'autopsia non ha ancora chiarito le cause del decesso, ma mancano ancora i risultati degli esami istologici

Era nata viva, ma era già senza vita quando è stata messa nel freezer. Sono i risultati dell’autopsia sul corpicino della neonata trovata la settimana scorsa nel congelatore di un’abitazione a Migliarino, nel Ferrarese. L’esame medico-legale non ha rilevato segni di congelamento o di asfissia. Quindi non sarebbe stata viva quando è stata messa nel freezer e non ci sarebbero stati nemmeno atti volontari di altre persone. Non si sa ancora se aveva respirato poco o a lungo. “Per capire le cause di morte bisognerà attendere l’esito degli esami istologici in corso” come hanno spiegato gli avvocati della mamma, una quarantenne indagata per omicidio volontario e occultamento di cadavere.

La donna, una 40enne già madre di sei figli, era arrivata in ospedale il 6 giugno con una grave emorragia. Aveva detto di essere caduta quattro giorni prima e di aver battuto la testa, i medici però si sono accorti che aveva avuto un aborto. Dagli esami all’addome risultavano ancora la placenta e cordone ombelicale: il parto era avvenuto in casa il 2 giugno. La donna era stata subito operata per evitare la sepsi. A quel punto sono scattate le ricerche del bambino, andate avanti per due giorni. Alla fine è stata la donna, sedata e intubata, a rivelare agli inquirenti al suo risveglio di aver nascosto il bambino nel freezer di casa.