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Usa, sparatoria in Virginia: capogruppo repubblicano ferito. Bollettino medico: “Condizioni critiche”. Ucciso l’assalitore

E' accaduto durante un allenamento di baseball di 25 deputati repubblicani che si preparavano a una partita di beneficenza. Il numero 3 del partito è stato colpito a un fianco: le sue condizioni si sono aggravate dopo l'intervento. Feriti anche l'assistente di un senatore e due agenti di polizia. Ucciso l'aggressore, un uomo bianco di 66 anni, James Hodgkinson: "Ha sparato per dieci minuti"

Il capogruppo repubblicano al Congresso degli Stati Uniti, Steve Scalise, e almeno altre 4 persone sono state ferite da colpi di arma da fuoco ad Alexandria, in Virginia. Secondo quanto riportato nel bollettino medico di mercoledì sera, le condizioni del parlamentare si sono aggravate dopo l’intervento e vengono definite “critiche”. Prima di entrare in sala operatoria, infatti, Scalise era stato descritto dai medici e dal personale ospedaliero che lo ha assistito di buon umore, e le sue condizioni erano considerate stabili.

La sparatoria si è verificata su un campo di baseball mentre diversi deputati del Gop si allenavano per il Congressional Baseball Game, la storica partita di beneficenza tra i membri del Congresso. Secondo la BBC sono stati esplosi tra i 50 e 100 colpi di arma da fuoco, probabilmente un fucile semiautomatico. E’ rimasto ferito anche l’assistente del collega di partito Roger Williams che ha ricevuto diversi colpi di fucile al petto, ma non è in pericolo di vita., come due agenti di polizia colpiti dagli spari.

Al momento ignoti i motivi del gesto, compiuto da un uomo bianco di 66 anni, James Hodgkinson, cittadino americano residente a Belleville, in Illinois. L’uomo, armato di pistola e fucile, è morto a causa del fuoco aperto dalla polizia per fermare la sua furia omicida. Secondo il Washington Post l’uomo era il titolare di un’impresa di perizie immobiliari, ma la licenza, scaduta a novembre 2016 e non è mai stata rinnovata. Nell’aprile del 2016 l’uomo fu accusato di percosse e di aver danneggiato un’automobile, accuse che poi vennero archiviate.

“È stato un attacco deliberato”, raccontano fonti investigative citate dai media Usa. Su Facebook Hodgkinson aveva scritto appena due giorni fa: “Trump è colpevole e dovrebbe andare in carcere per tradimento”. Il post è accompagnato dalla condivisione di un video in cui si chiede l’impeachment del presidente. La foto del profilo dell’uomo è, invece, Bernie Sanders nei panni dello Zio Sam. Hodgkinson aveva anche pubblicato la copertina del Time con Sanders nominato persona dell’anno.”Non era contento di come stavano andando le cose”, ha affermato il fratello di Hodgkinson al New York Times, confermando la sua avversione per Donald Trump.

Il deputato Scalise, 51 anni, è il rappresentante della Louisiana nonché majority whip alla Camera. E’, quindi, in ordine di importanza, il numero 3 del partito dopo il presidente dell’Aula Paul Ryan e di Kevin McCarthy, leader della maggioranza. Di origini italiane, è sposato e ha due figli. E’ stato eletto per la prima volta nel 2008: fedelissimo alleato di Donald Trump, di cui ha appoggiato tutte le politiche più controverse, dal Muslim Ban allo smantellamento dell’Obamacare. Fermo sostenitore del diritto alle armi, la sua carriera politica fu macchiata dalla partecipazione, nel 2002, ad una conferenza organizzata da un gruppo di bianchi suprematisti vicino al Ku Klux Klan, che poi definì “un errore“. L’ufficio di Scalise fa sapere che il capogruppo repubblicano al momento è in “condizioni stabili” ed è stato sottoposto ad un intervento chirurgico. Anche i due poliziotti feriti sono fuori pericolo.

L’attacco è avvenuto durante un allenamento per il Congressional Baseball Game, la partita di baseball che dal 1909 mette di fronte per beneficenza i membri del Congresso e in programma per domani al Nationals Park di Washington. Ad affrontarsi in questa partita, uno degli eventi sportivi più attesi dalla Washington politica, sono la squadra dei democratici e quella dei repubblicani, formate da senatori e deputati.

Il senatore dell’Alabama Mo Brook ha detto durante un’intervista alla CNN: “Ho sentito un ‘bam’ e mi sono voltato. Alle mie spalle ho visto un fucile e subito dopo ho sentito un altro ‘bam’. A quel punto ho realizzato che era in corso una sparatoria. Allo stesso tempo ho sentito Scalise urlare, perché era ferito”. Secondo Jeff Flake, senatore dell’Arizona, avrebbe continuato a sparare per quasi 10 minuti, mentre Scalise, ferito, si è trascinato per diversi metri cercando riparo dalla furia dell’uomo.

Il presidente Donald Trump ha cancellato tutti gli impegni della giornata e ha tenuto un discorso ufficiale in diretta tv sulla sparatoria di Alexandria: “Steve Scalise è un caro amico. E’ un combattente, si riprenderà”. Il presidente ha ringraziato gli agenti della polizia di Alexandria per il loro coraggio e per il “lavoro fantastico” che hanno svolto gli agenti. Ha poi fatto appello all’unità nazionale: “Siamo più forti quando siamo uniti e lavoriamo insieme per il bene comune”.