Elezioni Amministrative 2018

Amministrative Asti, il M5s va al ballottaggio per 6 voti: fuori il Pd. Tre giorni per verificare i verbali dei seggi

Dopo le verifiche sulle schede di 5 sezioni, il candidato pentastellato Massimo Cerruti ha battuto la dem Angela Motta: al secondo turno sfiderà Maurizio Rasero del centrodestra. Motta, però, potrebbe fare un ricorso al Tar dopo l’insediamento degli eletti

Questa volta il dato è definitivo. La commissione elettorale circondariale di Asti, presieduta dal giudice Maria Teresa Francioso, ha stabilito che al ballottaggio contro Maurizio Rasero, esponente del centrodestra, ci andrà Massimo Cerruti, candidato del Movimento 5 Stelle. Ha battuto per sei preferenze Angela Motta, candidata Pd alla guida di una coalizione di centrosinistra che ha ottenuto 5.093 voti contro i 5.099 di Cerruti. Il M5s, quindi, passa al secondo turno anche in questa città, unico capoluogo di provincia in cui i grillini accedono al ballottaggio.

Dopo i controlli di ieri, stamattina la presidente Francioso ha deciso di non controllare soltanto la congruenza tra i verbali dei seggi e i fogli con i voti dati ai candidati, ma di aprire le buste con le schede di voto di tre seggi in dubbio. Dopo il nuovo conteggio delle schede della prima busta, Cerruti è andato in vantaggio su Motta per due preferenze. I controlli sui bollettini elettorali della seconda sezione dubbia hanno fatto aumentare il vantaggio a sei voti. La terza busta, invece, non ha dato sorprese: il verbale degli scrutatori era corretto e il vantaggio del candidato dei 5 stelle è rimasto invariato.

Nel pomeriggio di oggi la commissione ha quindi proclamato ufficialmente il passaggio di Cerruti al ballottaggio contro Rasero. “Ripartiamo per la campagna elettorale con un po’ di ritardo – spiega l’esponente del M5s – Le energie in questi giorni si sono consumate abbastanza, ma il risultato di oggi ce ne dà di nuove”. Il grillino è fiducioso: “Il ballottaggio è una sfida nuova e ripartiamo da zero”. Per questo si rivolgerà agli astenuti e agli elettori delle altre formazioni: “Non escludo che una parte dell’elettorato di Rasero cambi idea e ci voti”.

La candidata Pd, però, potrebbe fare un ricorso al Tar dopo l’insediamento degli eletti. Nel tardo pomeriggio di oggi incontrerà il professore Vittorio Barosio, avvocato amministrativista, per capire cosa fare. “Un eventuale riconteggio di tutte le sezioni non dovrebbe darci sorprese – spiega il deputato pentastellato Paolo Romano -, abbiamo verificato tutti i seggi coi dati anomali”.