Cronaca

Roma, vigilante ucciso a casa da un colpo della pistola del collega. Lui si difende: “Un incidente mentre pulivo l’arma”

Vittima un 36enne di origini tedesche. E' stato lo stesso proprietario della pistola a chiamare i soccorsi. I due lavoravano per la stessa società e vivevano nella stessa abitazione

Un agente di vigilanza privata è morto dopo essere stato raggiunto da un colpo della pistola di un collega. A morire, in un appartamento di via degli Elci a Roma, è stato un uomo di 36 anni, David Hombucher, di origini tedesche. In quell’abitazione vivevano le due guardie giurate. E’ stato lo stesso coinquilino della vittima, Giovanni Gagliardi, un 23enne di origini salernitane, a chiamare il 112 per denunciare quanto accaduto. Il giovane ha riferito alla polizia intervenuta sul posto che si sarebbe trattato di un incidente e che il colpo sarebbe partito per errore. Una ricostruzione che ora è al vaglio degli agenti della squadra mobile.

I due, riferisce l’Ansa, lavoravano per una società di vigilanza (la McService) e condividevano la stanza in un appartamento in cui vivevano insieme a un terzo coinquilino. Il 23enne ha raccontato che stava pulendo la sua pistola di ordinanza, una semiautomatica calibro 45, quando è partito un colpo accidentalmente. Il collega è stato colpito a una spalla ma quando i soccorritori sono arrivati sul posto era ormai troppo tardi: per l’uomo non c’è stato nulla da fare.