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Rafael Nadal vince ancora a Parigi: per la decima volta il Roland Garros è suo

Lo spagnolo torna al successo sulla terra parigina a tre anni dalla vittoria del 2014. Per il mancino di Manacor, capace di conquistare ininterrottamente il Roland Garros dal 2005 al 2008 e dal 2010 al 2014. Diventa così il primo tennista uomo a conquistare per dieci volte un torneo dello Slam

Rafa Nadal vince il suo decimo Roland Garros. E lo fa senza aver ceduto nemmeno un set in tutto il torneo. Lo spagnolo ha battuto in finale Stan Wawrinka in tre set con il punteggio di 6-2, 6-3, 6-1 in due ore e 7 minuti di gioco. Nonostante il bilancio degli ultimi sei precedenti fosse in perfetta parità, il maorchino ha dominato la finale del secondo Slam stagionale. Grazie a questa vittoria, per la prima volta dall’ottobre 2014, Nadal torna numero 2 del mondo, dietro a Andy Murray.

Lo spagnolo torna al successo sulla terra parigina a tre anni dalla vittoria del 2014 contro Novak Djokovic. Per il mancino di Manacor, capace di conquistare ininterrottamente il Roland Garros dal 2005 al 2008 e dal 2010 al 2014. Diventa così il primo tennista uomo a conquistare per dieci volte un torneo dello Slam, il secondo di sempre dopo Margaret Court Smith che riuscì a vincere per 11 volte gli Australian tra gli anni Sessanta e Settanta. Più in generale, per lui si tratta della 15esima vittoria in un torneo dello Slam: è a tre titoli da Roger Federer. In questa stagione ha già conquistato 4 tornei (Monte Carlo, Barcellona e Madrid). Salgono così a 73 i titoli vinti, 53 dei quali sulla terra.

“Per me è davvero incredibile aver vinto per la decima volta. E’ molto speciale. Il mio francese è pessimo, ed è ancora più difficile parlare perché comunque sono molto emozionato”. Con queste parole, in francese, Nadal ha commentato a caldo il decimo successo sulla terra parigina. “Cerco di dare sempre il meglio ma la sensazione che ho qui è difficile da paragonare a quella che provo in altri tornei – ha ammesso lo spagnolo – L’adrenalina e la tensione che provo in questo campo è davvero impossibile da paragonare, senza ombra di dubbio è l’evento più importante della mia carriera. Non riesco a descriverlo in maniera migliore”.