Mondo

Usa, otto morti in sparatoria nel Mississipi. Ucciso anche il vicesceriffo

E' accaduto nella contea di Lincoln, a 68 miglia dalla capitale. Un uomo di 35 anni anni è sotto custodia della polizia. Ancora sconosciute le motivazioni del gesto e se l'omicida conoscesse le sue vittime. Il governatore dello Stato sulla sicurezza: "Troppo spesso sacrifichiamo gli agenti migliori"

Otto persone sono rimaste uccise in una sparatoria avvenuta nella notte di sabato nella contea di Lincoln, in Mississippi. Tra le vittime, come confermano le autorità locali, c’è anche il vicesceriffo. Le forze dell’ordine stanno indagando e un uomo, William Cory Godbolt di 35 anni,  è sotto custodia della polizia. Secondo quanto riportato dal portavoce dell’ufficio indagini del Mississippi, Warren Strain, citato da Usa Today, la sparatoria è avvenuta in tre diverse case. Due delle case sono a Brookhaven e uno è a Bogue Chitto. La zona è a circa 68 miglia a sud di Jackson, la capitale. Al momento, non è chiaro se il sospetto fermato conoscesse le sue vittime. Ignoto, al momento, anche il movente. L’episodio, ancora da chiarire, riporta in auge il tema della poca sicurezza degli agenti che operano in aree critiche. Il governatore repubblicano Phil Bryant ha rilasciato una dichiarazione in cui chiede ai residenti dello Stato di pregare per le vittime. Ha anche sottolineato il “sacrificio” fatto dagli ufficiali di polizia per proteggere e servire le proprie comunità. “Ogni giorno, gli uomini e le donne che indossano il distintivo fanno sacrifici per proteggere e servire le loro comunità. Troppo spesso perdiamo qualcuno dei nostri migliori agenti. Ringrazio le forze dell’ordine coinvolte per il loro duro lavoro”, ha detto Bryant.