Cronaca

G7 Taormina, scontri a Giardini Naxos: corteo non si ferma, polizia risponde con cariche e lacrimogeni

Tensione con le forze dell'ordine alla fine della manifestazione quando gli attivisti si sono rifiutati di interrompere la marcia. La situazione è tornata alla normalità dopo pochi minuti

Cariche della polizia e lancio di lacrimogeni dopo che una parte del corteo No G7 degli antagonisti a Giardini Naxos (Messina) si è rifiutato di fermarsi dove era prevista la conclusione del percorso. Il gruppo ha tentato di forzare il blocco delle forze dell’ordine, che avevano schierato blindati per ostruire il passaggio.


di Saul Caia

Gli scontri sono stati provocati da una trentina di persone che indossavano magliette nere e rosse contro la volontà della maggioranza dei partecipanti, che ha anche cercato di fermare i più facinorosi. Il contatto con le forze dell’ordine è durato pochi secondi, dopodiché il gruppo che aveva tentato di sfondare si è ricompattato e ha affrontato per alcuni minuti i poliziotti per poi disperdersi. La maggioranza del corteo ha espresso contrarietà al tentativo di sfondamento: alcuni di loro sono anche stati picchiati dagli stessi che avevano provocato gli scontri. La situazione ora è tornata tranquilla e il corteo si sta pian piano sciogliendo.

La manifestazione contro il G7 di Taormina è stata organizzata da varie associazioni. Dal megafono cori contro “un sistema mediatico che ha creato paura contro di noi”. Decine gli striscioni e i cartelloni esposti durante la manifestazione. “Noi siamo per l’accoglienza – dicono – questo è il Nostro corteo e di tutti voi. Ma anche di coloro che non sono riusciti a venire perché hanno avuto il foglio di via e non sono potuti arrivare a Giardini. Decine di persone che. In hanno potuto raggiungere la Sicilia per l’ipocrisia di questa ridicola kermesse”.