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Giro d’Italia 2017: Vincenzo Nibali trionfa sullo Stelvio. E ora attenti allo Squalo

Il Giro d’Italia è passione e condivisione. Io e il vignettista Fabio Vettori, distanti chilometri ma uniti dalla passione per la Corsa Rosa, proveremo a raccontarla in parole e vignette.

Doppio Stelvio, doppia gioia per l’Italia! Dopo sedici tappe vince un italiano, e che italiano: lo Squalo, Vincenzo Nibali morde in salita e fa scempio degli avversari in discesa. Spietato anche con l’ex compagno di squadra Mikel Landa, fulminato sul traguardo! Il Giro si riapre anche perché Tom Dumoulin è stato attaccato dal suo fisico prima che dagli avversari, l’olandese non ha mollato, Nairo Quintana neppure ma Nibali ha entusiasmato. Forse un nuovo Giro è nato sullo Stelvio.

Da domani ogni tappa sarà terreno di imboscate, almeno per il siciliano, sulla carta meno scalatore di Quintana e meno cronoman di Dumoulin, i due che lo precedono in classifica. Due meno ma un più che Nibali ci sta abituando spesso a tirar fuori nell’ultima settimana dei grandi Giri, il cuore e una resistenza alla fatica. Un’attitudine all’impresa risvegliatasi oggi su un terreno che ne ha viste tante.

Non stupisca tanto il Nibali che vola in discesa pennellando le curve ma i più attenti avranno visto gli scatti sull’ultima salita, con Quintana solo a ruota, quasi timoroso di stuzzicare lo Squalo che cresce. Le forze cambiano quando il peso dei chilometri aumenta e i grandi successi del campione messinese sono stati colti quasi tutti quando c’era da raschiare il barile. Mancano quattro tappe, tutte con le salite, poi la crono di Milano, a Nibali il terzo gradino del podio serve solo per metterci un piede sopra e iniziare la scalata.

Vignette di Fabio Vettori https://www.fabiovettori.com/