Calcio

Arturo Vidal, ucciso a Santiago del Cile il cognato del calciatore ex Juventus. Media: “Narcotraffico possibile movente”

Eduardo Neira Guerra, marito della sorella minore del giocatore cileno, si trovava in auto fermo a un incrocio quando, secondo fonti della polizia cilena, gli si è affiancata una seconda vettura da cui sono partiti i sei colpi di pistola che lo hanno ucciso

Il cognato di Arturo Vidal è stato ucciso da sei colpi di pistola esplosi sabato pomeriggio in pieno centro a San Joaquin, quartiere di Santiago del Cile. Eduardo Neira Guerra, 30 anni, marito della sorella minore del calciatore cileno, si trovava in auto fermo a un incrocio quando, secondo fonti della polizia cilena, gli si è affiancata una seconda vettura da cui sono partiti i colpi che lo hanno ucciso. Restano poco chiare le cause del delitto, ma i media locali non escludono un movente legato al narcotraffico.

Secondo la ricostruzione del sito cileno La Cuatra, il cognato di ‘Re Arturo’ aveva percorso con la sua Mazda nera via Benozzo Gozzoli, quando è stato raggiunto dai malviventi. Guerra è riuscito a uscire dall’auto e chiamare aiuto. “Degli agenti lo hanno soccorso ed è stato trasferito rapidamente all’ospedale Barros Luco, dove pochi minuti dopo è deceduto”, ha spiegato a La Cuatra il capitano Felipe Cerda.

Come scrive sempre il sito cileno, non è ancora chiaro dove si trovasse Ambar Scarlett Vidal Pardo, sorella del calciatore ex Juventus, al momento dell’omicidio. La donna nel 2014 aveva denunciato il compagno per violenza domestica. Guerra lascia la moglie e due figli. Vidal, ora in forza al Bayern Monaco allenato da Carlo Ancelotti, sabato pomeriggio era impegnato nella sfida di campionato tra i bavaresi e il Magonza, terminata sul punteggio di 2-2.