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Parigi, il mistero del secondo attentatore sugli Champs-Elysées: il tweet con la foto e i cablogrammi dal Belgio

L’agenzia Belga scrive che la polizia ha emesso un avviso di ricerca per un secondo sospetto implicato nell’attentato francese: sarebbe arrivato nella capitale in treno dal Belgio, ma non ci sono conferme ufficiali. Poco dopo l'attacco, però, Jean-Paul Louis Ney‏, un giornalista transalpino, posta su twitter la fotografia di una cablogramma. L'oggetto è: "Soggetto molto pericoloso in direzione Francia". Il suo nome è: Youssouf El Osri

Un cablogramma diretto dal Belgio alla Francia che annuncia l’arrivo su suolo transalpino di un pericoloso uomo armato. C’è un mistero sullo sfondo dell’attacco agli Champs-Elysées che è costato la vita ad un poliziotto, mentre due sono feriti. L’uomo che ha fatto fuoco, infatti, è stato ammazzato ma secondo voci non confermate ci sarebbe un secondo assalitore in fuga da Parigi. L’agenzia Belga scrive che la polizia ha emesso un avviso di ricerca per un secondo sospetto implicato nell’attentato: sarebbe arrivato nella capitale francese in treno dal Belgio, ma non ci sono conferme ufficiali.

Poco dopo l’attacco, però, Jean-Paul Louis Ney‏, un giornalista transalpino, posta su twitter la fotografia di una cablogramma. L’oggetto è: “Soggetto molto pericoloso in direzione Francia“. Il suo nome è: Youssouf El Osri, nato il 17 giugno del 1981. A inviarlo alla polizia francese sono – anzi sarebbero, visto che non si ha conferma dell’autorità del cablo – le autorità belghe. “La polizia giudiziaria di Anversa – si legge nella foto diffusa su Twitter – ha fatto una perquisizione nella casa di questo soggetto che doveva essere interrogato in un’inchiesta. Durante questa perquisizione è stato trovato un biglietto con partenza alle 6 dal Belgio, armi e pallottole. Preghiamo di avvertire la polizia francese, una foto allegata”. È questo il terrorista morto agli Champs-Elysées? O è quello in fuga? E in entrambi i casi, perché la polizia francese non ha disposto una stringente vigilanza alle stazioni cittadine? Sono solo alcune delle domande che gli utenti pongono sempre su twitter a Ney, il cronista che per primo ha svelato l’identità dei fratelli Kouachi, gli autori della strage di Charlie Hebdo. Domande che chiaramente non possono avere risposta visto che non si ha alcuna conferma ufficiale né sull’autenticità dei cablogrammi e nemmeno sull’identità dell’attentatore morto. Anzi non è arrivato alcun riscontro neanche sull’esistenza si un secondo assalitore, che sarebbe ora in fuga. In pochi minuti, però, l’hasthtag #YoussoufElOsri diventa trend topic in Francia.