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Matthew Perry, il Chandler di Friends: “Quella volta che ho picchiato Justin Trudeau…”

L'attore e il premier canadese hanno un passato comune

“Friends” ma non troppo. Così si potrebbe dire di Matthew Perry e Justin Trudeau. Il Chandler Bing della popolare serie tv e il premier canadese sono stati compagni di classe e tra loro non deve esserci stato un rapporto proprio idilliaco: “Eccelleva in tutti gli sport. E sì, lo abbiamo picchiato. L’abbiamo fatto per pura gelosia nei suoi confronti. Suo padre era il primo ministro, ma non fu per questo motivo che decidemmo di metterci contro di lui. Diciamo che, forse, era l’unico che pensavamo di poter battere. Ero un ragazzino stupido, non volevo picchiarlo”, ha detto Matthew ospite della trasmissione di Jimmy Kimmel. Insomma, il bel Justin, figlio del premier e fuoriclasse in tutti gli sport, indispettisce Perry e il suo amico Chris Murray e “finisce come finisce”.

C’è da scommettere che l’attuale premier canadese, dovesse mai aver visto il video di Perry, l’avrà fatto con un discreto sorriso sulle labbra: insomma, avrà pure preso qualche spintone da due compagni di classe malmostosi ma la vita gli ha regalato una succosa rivincita. Premier amatissimo, Justin è a capo del governo “più liberal del mondo” con 15 donne e 15 uomini, una è un’indiana We Wai Kai (Giustizia), uno Inuit (Pesca e oceani), allo Sport c’è un’atleta paraolimpica non vedente, alle Istituzioni una rifugiata musulmana, alla Difesa un sikh veterano della guerra in Afghanistan. Appena insediato gli hanno chiesto perché era così importante la parità di genere e lui ha risposto “perché siamo nel 2015”, diventato subito un hashtag. Perché Justin è un premier social, amatissimo dai giornali di tutto il mondo: si veste da “aviatore” de Il Piccolo Principe ad Halloween, si presenta alla fiera del fumetto con la maglietta di Superman, fa flessioni sui banchi del parlamento, aiuta i figli a fare i compiti e, a due anni di distanza dalla trionfale vittoria che ha portato i liberali da 36 a 184 seggi, sembra riuscire ad incassare anche i primi scivoloni.

In un quadro come questo, una rissa ai tempi della scuola sembra quasi un espediente narrativo per rendere più vivace la storia ed è lo stesso Perry a sostenerlo: “Chissà se proprio questa vicenda avrà fatto pensare a Justin qualcosa come “ve lo farò vedere io, un giorno diventerò primo ministro“”.