Calcio

Lugano, Tramezzani porta all’alba i calciatori in fabbrica: “Così vedono come la gente comune lavora e si suda i soldi”

Dopo l'umiliante sconfitta contro il Thun (un pesante 5-2), il tecnico italiano, deluso dall'atteggiamento dei suoi giocatori, obbliga la squadra a presentarsi alle sei di mattina davanti ad un'impresa di vernici e pittura

Paolo Tramezzani, ex vice allenatore di Gianni De Biasi nella Nazionale albanese e oggi mister del Lugano, fa parlare di sé per una iniziativa curiosa. Dopo l’umiliante sconfitta contro il Thun (un pesante 5-2), il tecnico italiano, deluso dall’atteggiamento dei suoi giocatori e convinto che avessero bisogno di un bagno di umiltà, ha portato la squadra alle sei del mattino a far visita agli operai di una fabbrica di Govesco “per far vedere loro come la gente comune lavora e si suda i soldi”.

All’alba del 14 marzo – stando a quanto riferisce la stampa elvetica – il pullman dei calciatori del Lugano, squadra che milita nel campionato svizzero di Super League, ha parcheggiato davanti alla sede di un’impresa di vernici e pittura e ha aspettato l’arrivo degli operai all’ingresso della fabbrica.

Dopo aver fatto conoscenza con i lavoratori, i giocatori sono poi andati tutti ad allenarsi: defaticante per chi ha giocato, lavoro aerobico per il resto del gruppo. Tutto ciò è stato deciso da Tramezzani in persona, e per questo il presidente del club bianconero Angelo Renzetti non ha voluto fare commenti. “Non voglio immischiarmi – ha spiegato – Tramezzani con la squadra può fare ciò che vuole”.