Politica

Il ritorno (animalista) di Silvio Berlusconi, tra annunci, sorrisi e canzoni. Poi presenta l’Albero della libertà

Cori da stadio, giovani disposti a ore di attesa per una foto e un comizio con toni già da campagna elettorale. E’ questo il clima del primo incontro pubblico di Silvio Berlusconi dopo mesi lontano dalle telecamere. L’ex presidente del consiglio, intervenuto a un incontro dei giovani di Forza Italia organizzato a Milano, si presenta cantando l’Inno di Mameli poi lancia “L’albero delle libertà”, una sorta di manifesto elettorale. “Ho pensato a Forza Italia come a una pianta – afferma il leader azzurro -. Mi sarebbe piaciuto chiamarla quercia ma l’avevano già usata loro”.

Tanti i temi trattati: dai suoi cavalli di battaglia da quando è sceso in campo, come l’abbassamento delle tasse e la riforma della giustizia, a quelli meno scontati come la reintroduzione della Lira come seconda moneta fino ai diritti degli animali. “In Italia ci sono 8 milioni di cani e e 12 milioni di gatti – spiega Berlusconi – Abbiamo fatto un sondaggio e l’86% degli italiani li considera membri della famiglia. Gli animali sono essere senzienti e sentono il dolore. Chi maltratta un animale, chi lo uccide o lo addestra per lotte con cane contro cane deve essere punito anche con la prigione”.