Politica

Pd, primarie il 30 aprile. Direzione amara per Boccia e Cuperlo: “Non una parola sulla scissione”

“Ho votato contro, non sono soddisfatto. Il calendario è uno strumento ma avevo avanzato una proposta per tentare di tenere unito il partito”. Lo sottolinea al termine della Direzione Dem Gianni Cuperlo osservando, con riferimento alla scissione dei bersaniani: “Mi sarei anche aspettato una parola rispetto ai fatti accaduti”. Cuperlo auspica inoltre che ci sia “una garanzia delle pari opportunità” nella fase congressuale dato che “è la prima volta che affrontiamo un congresso con un segretario dimissionario ancora in campo”.

La data del 30 aprile un compromesso? “Eravamo ininfluenti in Commissione ma se decidi di accettare questa sfida fai di tutto per salvare la casa e la casa rischiava di bruciare”. Risponde così  Francesco Boccia che sostiene la candidatura di Michele Emiliano. “Oggi contava tenere unito il partito”.