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Riparte il futuro, Flavio Insinna testimonial per dire no alla corruzione: “Voglio vivere in un paese di onesti e non di furbi”

La comunità digitale apartitica che registra oramai oltre 1 milione di persone, e che cerca di sconfiggere la corruzione promuovendo la trasparenza e la certezza del diritto, ha coinvolto il celebre conduttore tv nell’ultima campagna comunicativa online

Questa volta dentro al pacco non c’è un frullatore ma una precisa presa di posizione politica. Flavio Insinna, volto importante della televisione italiana e conduttore di Affari Tuoi, diventa testimonial dell’ultima iniziativa di Riparte il futuro per dire no a voce alta alla corruzione. La comunità digitale apartitica che registra oramai oltre 1 milione di persone, e che cerca di sconfiggere la corruzione promuovendo la trasparenza e la certezza del diritto, ha coinvolto il celebre conduttore tv nell’ultima campagna comunicativa online. “Voglio vivere in un paese di onesti e non di furbi. Per questo motivo appoggio le campagne di Riparte il futuro”, è la frase slogan che Insinna ha rilasciato a Riparte il Futuro. Il 51enne romano si è anche fatto ritrarre con una tshirt arancione con scritta verde che recita: “Sono stanco e stufo di leggere di corruzione e disoccupazione. Tutto quello che voglio è trasparenza. Datemi trasparenza”.

Siamo molto contenti che Flavio dimostri sensibilità nei confronti delle iniziative e delle campagne promosse da Riparte il futuro e che sia disponibile a mettere la sua notorietà al servizio della nostra causa”, ha dichiarato Priscilla Robledo di Riparte il futuro. Non è di certo la prima volta che il celebre entertainer della tv italiana si attivi concretamente in iniziative che riguardano il sociale. Dalla sua pagina Wikipedia scopriamo che svolge attività di volontariato con la comunità Sant’Egidio e di Telethon, che partecipa attivamente a varie campagne sociali, tra le quali quella di Save The Children Italia Onlus per i diritti dei bambini e collabora con l’associazione Luca Barbareschi per le malattie rare. Circa un anno fa ha anche donato la sua barca Roxana, un natante veloce di 14,80 metri, a Medici Senza Frontiere, per supportare le attività di soccorso e di assistenza nel mar Mediterraneo impegnate ad aiutare i migranti provenienti dall’Africa.

La campagna anticorruzione è spiegata sul sito web di Riparte il futuro. “I dati parlano chiaro: a più alto livello di corruzione corrispondono meno competitività, meno investimenti, meno produttività, meno progresso tecnico, meno innovazione, meno impresa e perciò più disoccupazione”, è spiegato nella homepage del loro sito. “Infatti un Paese corrotto non è affidabile per gli investitori, specialmente stranieri, e di conseguenza perde opportunità di business e sviluppo. A farne le spese sono soprattutto i giovani disoccupati, mentre l’inefficienza, i servizi scadenti, il peso della crisi economica, l’assenza di opportunità sono problemi comuni a tutta la società civile”. Riparte il futuro ha attive diverse campagne riguardanti i temi etici scottanti dell’Italia di oggi, contrassegnati da hashtag: #whistleblower-Italia ovvero la petizione per proteggere le voci di giustizia; #occhiaperti, la campagna di monitoraggio sulle lobby per avere un chiaro sistema di trasparenza sulla rappresentanza dei diversi interessi che premono dalla notte dei tempi sui rappresentanti istituzionali; infine #prescrizione, la campagna per attivare una “vera riforma” della prescrizione e farla diventare “una garanzia per tutti e non un privilegio di quanti sfruttano le pieghe dei codici per sfuggire alle condanne”.