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Milano, M5s pubblica sul blog l’elenco dei “10 fallimenti di Sala”. Il sindaco: “Non mi interessa”

Il post a firma dei consiglieri comunali milanesi del M5s elenca i fallimenti di "Sala e del Pd a Milano (censurati dai giornali)". Il primo cittadino replica: "Su questi blog il mio livello di interesse è molto limitato"

“Sei mesi di giunta Sala a Milano. Che ha fatto Mister Expo, a parte la farsa dell’autosospensione in seguito all’avviso di garanzia? Nessuno lo sa”. Comincia così il post sul blog di Beppe Grillo dal titolo: “10 fallimenti di Sala e del Pd a Milano (censurati dai giornali)”. La firma è quella dei consiglieri comunali milanesi del M5s: Gianluca Corrado, Patrizia Bedori e Simone Sollazzo. I tre definiscono Milano “un buco nero dell’informazione”, in cui i giornali non si sono mai curati del sindaco, “neppure quando è stato indagato”. Beppe Sala replica: “Su questi blog il mio livello di interesse è molto limitato”.

“Qui potrebbe succedere di tutto senza che nessuno se ne accorga – continua il post – Per esempio una notizia censurata da tutti i media: ieri la Finanza è entrata al Comune di Milano, dove ha sequestrato tutta la documentazione afferente le opere Expo realizzate al Palazzo di giustizia. Qualcuno di voi l’ha saputo? No. Nessun giornale o tg ne ha parlato”.

Non proprio tutti a dire il vero (ecco l’articolo del FattoQuotidiano.it). Il post dei consiglieri Cinquestelle sostiene invece che “se la stessa cosa fosse successa a Roma, non si sarebbe parlato d’altro per mesi”. Segue l’elenco di quelli che, secondo i firmatari, sono i dieci fallimenti di Sala: “I conflitti di interesse, Expo, le indagini sull’inchiesta sulla piastra Expo, Cascina Merlata, Patto parasociale A2A, Trasparenza, Servizi tassati, Scali Ferroviari, Gestione e organizzazione personale comunale, inquinamento atmosferico”.

Sala ha brevemente commentato il post a margine della seduta del Consiglio comunale: “Trovo che sia una strana idea che non si sia fatto niente in questi mesi – ha spiegato – e sono certo che i cittadini milanesi non la pensino così. Io comunque continuo a rivolgermi a loro e farò così fino alla fine”.