Festival di Sanremo 2017

Il portachiavi di Carlo Conti (dialogo surreale in un luogo non specificato non lontano da Sanremo)

 

DT: Ehi, com’è che oggi sei in anticipo?
BO: Mah, non c’era nessuno per strada.
DT: Saranno tutti a Sanremo.
BO: Fossi in te non farei del sarcasmo. Sono effettivamente tutti a Sanremo: stamattina mia moglie ha perso il cane, Lando. Le ho detto di non preoccuparsi: sono sicuro che sia davanti all’Ariston pure lui.
DT: Sei in vena di battute eh? Dai, dimmi: chi c’è in gara? Fammi qualche nome interessante.
B.O: Ehm…
DT: Dai almeno un nome serio ci sarà.
BO: Boh, c’è Elodie.
DT: Chi?
BO: Dai, lascia stare. C’è Sergio Sylvestre.
DT: Chi?
BO: Vabbe’ dai, non importa. C’è Greta Menchi nella giuria di qualità.
DT: Chi?
BO: Bella domanda. Comunque c’è anche Al Bano.
DT: Ah. Bene dai. Mi rassicura sapere che c’è il grande Al.
BO: Scherzi?
DT: No, no, non scherzo. Tanto nessuno guarda il Festival per le canzoni. È lo show che interessa: Conti, la De Filippi, la copertina di Crozza…
BO: Sì mi sa che hai ragione. Che poi alla fine Sanremo è come Berlusconi: nessuno lo guarda e nessuno lo votava, poi però… Comunque se vuoi saperlo dicono che vincerà la Mannoia.
DT: Ah. Ma se abbiamo appena detto che non frega niente a nessuno delle canzoni…
BO: Si, hai ragione.
DT: Chissà che diavolo rimarrà di questo festival…
BO: Il portachiavi di Carlo Conti.
DT: Eh?
BO: L’omaggio del festival è un portachiavi a forma di Carlo Conti.
DT: Ah. Beh mi sembra un regalo grandioso. Quasi un peccato non averne uno.
BO: Dici? Io ne avrei preferito uno a forma di Al Bano.