Cronaca Nera

Milano, donna morta in casa: “Ferita alla gola”. Il marito ascoltato in questura. Erano appena tornati dalle vacanze

E' stato l'uomo a chiamare i soccorsi: "L'ho trovata così dopo una passeggiata". Ora è in questura a rispondere alle domande della squadra mobile. Erano da poco rientrati da un viaggio a Pantelleria, dove abita il fratello della vittima

A terra, con una ferita da arma da taglio alla gola. Così è stata trovata Rossana Belvisi, 50 anni, morta nella sua abitazione di via Coronelli, in zona Giambellino, alla periferia sud di Milano. A trovarla, secondo le prime informazioni raccolte dalla polizia, è stato il marito, Luigi Messina, che ha raccontato di aver scoperto il corpo senza vita della moglie una volta rientrato a casa da una passeggiata. La chiamata è arrivata al 118 intorno alle 15 del pomeriggio. Ora Messina è tra le persone che gli agenti della sezione omicidi della squadra mobile stanno ascoltando in questura. Al momento non risulta indagato. Oltre a lui saranno interrogate diverse persone che vivono nello stesso condominio. La polizia non sembra avere dubbi: si indaga per omicidio, l’inchiesta è coordinata dal pm Gaetano Ruta. Nell’abitazione della coppia la Scientifica ha già eseguito alcuni rilievi.

Rosanna Belvisi (non Bellovisi, come riferito in un primo momento) aveva conseguito un diploma magistrale a Gorgonzola e lavorava all’Inps in via Ripamonti. In precedenza era stata custode del palazzo in cui viveva. Il marito invece è un’ex guardia giurata. La coppia era tornata proprio ieri da una vacanza a Pantelleria, dove vive il fratello della vittima. La figlia 24enne lavora in un Comune al nord di Milano, ma in questi giorni risulta all’estero con il fidanzato.

Tre giorni fa, il 12 gennaio, Tiziana Pavani di 55 anni era stata uccisa in casa in via Bagarotti, nel quartiere Baggio, non lontano dal Giambellino. Per quell’omicidio è stato arrestato un suo conoscente, il 32enne Luca Raimondo Marcarelli, conosciuto su un sito di incontri, che ha confessato di aver ucciso per un presunto debito dopo aver usato cocaina, e di aver speso i soldi rubati in gratta e vinci e slot machine.