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Stati Uniti, la svolta di Obama: “Stop a residenza automatica per i cubani senza visto”

"Con effetto immediato, i cittadini di Cuba che cercheranno di entrare illegalmente e che non siano qualificati per avere assistenza umanitaria saranno soggetti al rimpatrio a Cuba, secondo le legge degli Stati Uniti", ha annunciato il presidente americano in una nota

Agli immigrati cubani che arriveranno negli Stati Uniti senza visto non verrà più concessa la residenza. Lo ha annunciato il presidente americano Barack Obama, precisando che in cambio l’Avana ha accettato di iniziare ad accettare i cubani che vengono respinti dagli Stati Uniti.

“Con effetto immediato, i cittadini di Cuba che cercheranno di entrare illegalmente e che non siano qualificati per avere assistenza umanitaria saranno soggetti al rimpatrio a Cuba, secondo le legge degli Stati Uniti”, ha spiegato Obama in una nota, sottolineando come “con questa misura tratteremo i migranti cubani allo stesso modo in cui trattiamo i migranti di altri Paesi”.

La politica di concessione automatica della residenza ai cubani – detta dei “piedi bagnati-piedi asciutti“, risale alla metà degli anni Novanta, quella che Obama ha indicato come “un’era diversa“.  Ad avviarla era stata nel 1995 l’amministrazione di Bill Clinton: in pratica gli Stati Uniti rimpatriavano tutti i cubani che intercettavano in mare (“piedi bagnati”) nel tentativo di entrare nel Paese, mentre quelli che riuscivano a mettere piede sul suolo americano (“piedi asciutti”) ottenevano la residenza permanente. Un trattamento preferenziale che Washington e l’Avana hanno deciso di rimettere in discussione dopo il disgelo degli ultimi mesi e la ripresa dei rapporti diplomatici. Nel marzo scorso Obama è stato il primo presidente americano a recarsi a Cuba in quasi 90 anni. Oggi ha chiarito che la modifica da lui decisa serve a “dare una maggiore coerenza” alla politica dell’immigrazione, nell’ambito della “normalizzazione dei rapporti” con l’Avana.

“Cuba e Stati Uniti – ha detto invece Jeh Johnson, segretario alla Sicurezza interna – continueranno a collaborare per scoraggiare ancora di più l’immigrazione illegale verso gli Stati Uniti e per incoraggiare la cooperazione bilaterale per prevenire e punire il traffico di persone ed altri reati a questo legati”. Oggi negli Stati Uniti vivono oltre due milioni di persone di origine cubana, il 68% delle quali concentrate nello Stato della Florida, che si trova a soli 150 chilometri dalle coste dell’isola caraibica.