Cronaca Nera

Napoli, spara e ferisce la ex e il compagno di lei. Ventisei anni fa aveva già ucciso la prima moglie – FOTOGALLERY e VIDEO

Si tratta di Giuseppe Antonucci, 54enne di Casalnuovo di Napoli. L'uomo è stato fermato dalla polizia: due uomini delle forze dell'ordine lo hanno convinto ad arrendersi attraverso una telefonata. I due feriti non sono in pericolo di vita

Ha sparato e ferito la ex moglie e il compagno di lei, proprio di fronte al tribunale di Napoli. Il responsabile del gesto si chiama Giuseppe Antonucci, 54enne di Casalnuovo di Napoli, con precedenti penali per aver già ucciso, circa 26 anni fa, la prima moglie Loredana Esposito, che colpì a morte il 25 gennaio del 1991. Il fatto è successo oggi tra le 13.30 e le 14 davanti al Centro Direzionale del capoluogo campano.

Sul posto sono intervenuti le forze di polizia e gli uomini del 118 che hanno trasportato in ospedale i due feriti. La donna dalla quale si stava separando, Rosaria Montaniello di 40 anni, non è grave ed è stata portata all’ospedale Loreto mare. Il compagno della donna, Antonio Fevola anche lui quarantenne, è stato colpito all’addome: è grave, ma non in pericolo di vita e si trova all’ospedale San Giovanni Bosco. L’aggressore ha tentato la fuga, ma è stato bloccato, poco dopo, da una pattuglia di agenti della polizia. In particolare, è accaduto che due uomini delle forze dell’ordine – Vittorio Porcini, del commissariato Ponticelli, e Marco Salzano, del commissariato Vasto – sono riusciti a recuperare il numero di cellulare Antonucci e nel corso di una telefonata hanno convinto l’uomo ad arrendersi. 

Insieme a Loredana Esposito ha avuto una figlia, che adesso ha oltre 30 anni. Con la donna alla quale ha sparato oggi, invece, ha avuto altre due figlie, che hanno 10 e 12 anni. Dopo essere stato condannato a venti anni di reclusione, era stato scarcerato nel 2003, al termine di una pena trascorsa tra il carcere e l’ospedale psichiatrico giudiziario. La Corte di Assise, infatti, escluse la premeditazione ma riconobbe all’imputato l’attenuante della seminfermità mentale.